Ritorni a Firenze: dall’autoritratto di Modì ai pittori del ‘900

Ritorni a Firenze: dall’autoritratto di Modì ai pittori del ‘900

È al Museo del Novecento di Firenze, a un decennio dalla sua inaugurazione, che Sergio Risaliti, Eva Francioli e Chiara Toti hanno ideato la mostra “Ritorni. Da Modigliani a Morandi”, che dal 23 marzo resterà aperta al pubblico fino al 15 settembre 2024 al secondo piano del museo, nelle sale ex-Leopoldine, dove ha sede la Collezione Alberto Della Ragione.

Il capolavoro della mostra

Ad accendere l’interesse del pubblico è il tanto atteso “Autoritratto” di Modigliani, una delle opere più valutate al mondo, che proviene direttamente dal MAC USP Museu de Arte Contemporanea da USP a San Paolo del Brasile dopo ben 80 anni di assenza dall’Italia.

La Collezione e il mecenate più celebre della mostra

L’ingegnere livornese Alberto Della Ragione, che  aveva acquistato proprio l’”Autoritratto” di Modì nel 1938, lo dovette rivendere nel 1944, certo che si trattasse di un grande sacrificio e di una perdita dolorosa. Il grande collezionista d’arte e mecenate italiano, infatti, inizialmente insegnante di matematica presso l’Istituto Nautico di Livorno dal 1914 al 1927, poi impiegato nell’industria navale prevalentemente a Genova, fu da sempre un appassionato di arte napoletana dell’Ottocento e dal 1931 di arte contemporanea. Dalla Galleria di Milano di Vittorio Barbaroux ricevette numerosissimi capolavori di de Pisis, Carrà, Morandi, Campigli e Sironi, puntando poi soprattutto sui giovani pittori, rifiutati dai galleristi del tempo per ragioni culturali o per motivi di antisemitismo. Nasce così la Mostra delle collezioni d’arte contemporanea nel 1941 dove ottiene anche il titolo di Benemerito delle Arti. Nel 1969 decide di donare oltre 200 opere della sua collezione  al futuro Museo Internazionale di Arte Contemporanea  (MIAC) di Firenze come “attestazione di affetto per Firenze, tremendamente ferita dall’inondazione del 1966, nonché un atto di adesione agli sforzi che si fanno per restituire alla città  il ruolo di viva capitale d’arte”. Presentata al pubblico nel 1970, nell’esposizione venne coinvolta anche la Cassa di risparmio di Firenze che mise anche a disposizione gli ambienti di Palazzo Bombicci in Piazza della Signoria. Dal 2014 però la sede è all’interno del Museo del Novecento, dove si celebra il grande dono di questo mecenate che ricevette anche la Medaglia d’oro per i benemeriti della cultura.

Le altre tele celebri della mostra

L’”Autoritratto” di Modigliani è comunque in ottima compagnia, perchè nella mostra risulta affiancato dagli  altri celebri dipinti dei contemporanei dell’artista. Ad esempio c’è anche  la “Natura morta metafisica” di Morandi, la “Camera incantata” di Carrà e la “Crocifissione” di Guttuso: tutte opere dei grandi artisti del Novecento provenienti dai grandi musei italiani e stranieri. In particolare proprio la “Crocifissione” fu acquistata da Della Ragione e poi restituita allo stesso artista nel 1959, a dimostrazione della grande ammirazione che il collezionista aveva per lui, tanto da dichiarare

“Seppe darci ciò di cui avevamo bisogno: la fiducia e l’amicizia, viveva con noi della stessa passione, si bruciava della stessa fiamma”.

Guttuso alla mostra "Ritorni" al Museo del Novecento di Firenze

Ritorna dunque Modigliani, ma anche gli altri grandi dell’arte contemporanea: una full immersion nel nostro recente passato, assolutamente da non perdere per apprezzare non solo l’arte, ma anche le tappe del collezionismo che sono state preziose per tramandare fino ad oggi capolavori di ampio respiro mondiale!