“Sul vestito lei ha un corpo” omaggio a Sonia Delaunay

“Sul vestito lei ha un corpo” omaggio a Sonia Delaunay

Presso il centro culturale XNL Piacenza, sino al 16 aprile prossimo due artiste Meris Angioletti e Ulla von Brandenburg sono state chiamate a proporre un omaggio all’artista ucraina, naturalizzata francese Sonia Delaunay.

La manifestazione prende titolo da una poesia di Blais Cendras (1887-1961), che fu un grande amico della Delaunay: “Sur la robee elle a un corpsSul vestito lei ha un corpo, e vuole essere un omaggio e un riconoscimento al lavoro di quest’artista che, partendo da una indagine puramente pittorica, trovò modo di ampliare in un’area più vasta la sua ricerca, riflettendo  sulle diverse componenti della rappresentazione cromatica  quando la forma della pittura diventi movimento essendo rappresentata in un tessuto. Tema ancora oggi di grande attualità.

Sonia Delaunay

Nel 1913 Sonia fece di un abito il suo manifesto.  Il  suo “vestito simultaneo”, era costruito con una combinazione di colori e forme, per restituire una visione dell’essere anticonformista per l’epoca, androgina, né maschile né femminile, dinamica e fluida, che viveva il corpo come laboratorio di ricerca estetica e sociale.

A Piacenza le due artiste costruiscono insieme un’opera-mostra composta da una installazione in tessuto, da una serie di nuovi film della von Brandenburg e da un ampio progetto sonoro realizzato dalla Angioletti. Opere che interagiscono tra loro e si interrogano sullerelazioni che possono intercorrere tra il capo d’abbigliamento, il corpo, la poesia, la danza, il teatro, il suono come strumenti di indagine sociale e psicologica.

Sul vestito lei ha un corpo è anche una riflessione sulla figura di Sonia Delaunay e in modo particolare sull’avventura dell’Atelier Simultané, estensione della casa-studio parigina in Boulevard Malesherbes dal 1923 al 1934, dove l’artista viveva col marito Robert e luogo di attrazione dell’ampia rete di relazioni intessute dalla coppia con poeti, musicisti e artisti tra i più significativi.

Delaunay

 Fonte foto: PaeseRoma

Inoltre la manifestazione è preceduta da uno spazio dove è presentata una selezione di gouache di Sonia Delaunay provenienti dalla Galleria Gió Marconi di Milano e materiali collegati alla poetica dell’artista.