Tesori d'Italia - I capolavori dell'arte ad Agrigento

Tesori d’Italia – I capolavori dell’arte ad Agrigento

Condividi su

Fonte foto: wikipedia.org

L’Italia è uno scrigno di tesori, tra edifici architettonici di inestimabile valore e quadri e affreschi prodotti dalle nostre menti più insigni. E qual è il luogo migliore per esporre in un’unica mostra i nostri tesori? Agrigento, ovvio, che già di per sé costituisce la location perfetta per un’esposizione di opere d’arte.

La mostra “I Tesori d’Italia – I grandi capolavori dell’arte”, inaugurata a giugno 2024 nella Villa Aurea nella Valle dei Templi ad Agrigento, proseguirà fino al 31 dicembre 2025.

La sede espositiva

L’esposizione, inaugurata per celebrare la città di Agrigento che è stata nominata Capitale della Cultura per il 2025, è stata allestita in un luogo di ineffabile bellezza: la Villa Aurea, decorata da siepi profumate di mirto, rosmarino e lavanda. Il palazzo è appartenuto a Sir Alexander Hardcastle, capitano della marina britannica. L’ufficiale inglese ha dedicato la propria vita a riportare la Valle dei Templi, che ai primi del ‘900 versava in un totale abbandono, ai fasti del passato.

Tesori d'Italia - I capolavori dell'arte ad Agrigento

Fonte foto: wikipedia.org

La villa si trova all’interno della Valle dei templi di Agrigento ed è collocata tra il Tempio della Concordia, uno tra quelli in migliore stato di conservazione della zona, e quello di Ercole. È un luogo di grande fascino per istituire una mostra di tesori dell’arte d’Italia, perché la Valle dei Templi, patrimonio Unesco, vanta ben 1300 ettari ed è il più grande parco archeologico d’Europa e del Mediterraneo. Le opere esposte provengono da musei civici regionali e nazionali, come il Museo Nazionale di Cagliari e le Gallerie dell’Accademia di Venezia, e da importanti collezioni private.

I capolavori esposti

La mostra, vista la lunga durata, prevede tre rotazioni di opere a gruppi di venti, per cui verranno esposti nel complesso 60 capolavori di pittori e scultori, realizzati dal XV al XX secolo e rappresentativi delle venti regioni del nostro Belpaese.

Gli artisti presentati nella prima fase della mostra, che durerà fino a novembre del 2024, sono Domenico Cagini, Pietro Cavaro, Nicolò dell’Arca, Marco Cardisco, MicheleTedesco, il Battistello, Antonio Finelli, Perugino, Carlo Maratti, Giacomo Balla, Saturnino Gatti, Giovan Battista Langetti, Bernardo Strozzi, Guido Cagnacci, Vitale da Bologna, Lippi-Botticelli, Bartolomeo Montagna, Luigi Bonazza, Pierpaolo Pasolini, Adolf Wildt, Giovanni Girolamo Savoldo, Sodoma e Italo Mus.

I capolavori da non perdere nel corso dell’intera esposizione sono in particolare la “Allegoria della Vita” (1650) di Guido Cagnacci, la “Sacra Conversazione” (1542) del Sodoma e la “Annunciazione” (1529) di Savoldo. Il comitato scientifico della mostra ha deciso di selezionare anche opere meno conosciute, ma comunque di grande valore artistico, per dimostrare l’eccellenza dei tesori realizzati in Italia nel corso dei secoli.

I curatori della mostra

La mostra “I Tesori d’Italia”, è stata curata da due esperti d’eccezione: Vittorio Sgarbi, uno dei critici d’arte più importanti d’Italia, e Pierluigi Carofano, che ha curato numerose mostre tra cui “I Grandi Maestri del Barocco e Caravaggio”, che è stata tenuta nel Centro espositivo Santo Stefano a Mondovì.

L’esposizione di Agrigento è stata organizzata in collaborazione con il Consorzio Progetto Museo ed è patrocinata dal Ministero della Cultura e dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e Identità Siciliana.

A conferma della rilevanza nazionale della mostra, il Comitato d’Onore sarà composto dai venti Presidenti di Regione che realizzeranno un tavolo istituzionale ad hoc.


Condividi su