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Il premio Nobel per la letteratura quest’anno viene assegnato ad una grande donna, diventando la diciassettesima donna a ricevere questo premio dal 1901. Annie Ernaux ad 82 anni annienta gli altri candidati, tra questi Salman Rushdie e Michel Houellebecq.
La vincitrice: Annie Ernaux
Donna, insegnante, femminista, Annie Ernaux riceve dall’accademia svedese il tanto atteso premio Nobel.
Nasce a Lillebonne, in Normandia, il primo settembre 1940. Annie ha studiato presso l’Université de Rouen e successivamente ha ottenuto l’abilitazione per insegnare lettere al liceo. È a partire degli anni ’70 che inizia a partecipare ai movimenti femministi, collaborando anche con Le Monde.
Ma inizia a condurre la sua carriera letteraria dal 1974 con l’opera Gli amori vuoti. La scrittrice si è messa sempre al centro delle vicende dei suoi libri, portando l’esempio di un’importante introspezione, ma soprattutto introducendo temi legati alla libertà femminile e alla politica.
Gli anni è l’opera più conosciuta, dove Annie Ernaux racconta di un’intera generazione attraverso i ricordi di un’unica persona.
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Il Nobel tanto atteso
Con non poco stupore, Annie ha dichiarato di essere orgogliosa del Nobel e riconosce un’importante responsabilità al riguardo.
Il segretario permanente, Mats Malm, dell’accademia svedese, dalla sua sede a Stoccolma ha annunciato la vincitrice del premio in diretta streaming mondiale, premiando Annie per “ il coraggio e l’acutezza clinica con cui ha svelato le radici, gli allontanamenti e i vincoli collettivi della memoria personale.”
Con il Nobel di quest’anno la Francia supera un importante record, diventando uno dei paesi con più premi Nobel per la letteratura dal 1901.
Le opere di Annie Ernaux
Nei suoi romanzi la scrittrice affronta diverse tematiche, molte improntate sulle esperienze della sua vita. Nei suoi libri potrete affrontare il rapporto con il sesso, l’aborto, la maternità, oppure temi di politica o il rapporto con la figura paterna.
Grazie all’editore Gallimard, il quale ha raccolto gli scritti principali in un unico volume nella prestigiosa collana “Quarto”, considerata un classico contemporaneo, è amata da generazioni di lettori e studenti.
Annie ha anche vinto moltissimi premi prima d’ora, infatti in Italia L’Orma Editore ha pubblicato i romanzi Il posto, Gli anni, che ha vinto il Premio Strega Europeo 2016, premio Marguerite Duras e il premio Francois Mauriac.
Ancora grazie a L’altra figlia, Memoria di ragazza, Una donna, ha ricevuto il Premio Gregor von Rezzori 2019. Con La vergogna, L’evento e La donna gelata, nel 2017 la scrittrice francese ha ricevuto il Premio Marguerite Yourcenar alla carriera, mentre nel 2018 il Premio Hemingway per la letteratura.
Le congratulazioni
L’editore Marco Federici Solari dichiara felice per la vittoria della scrittrice:
“Era da un paio d’anni che il suo nome era nella rosa dei possibili premi Nobel per la Letteratura. É stato straordinario sentire il suo nome. Abbiamo urlato di gioia. Nessuno come Ernaux ha saputo raccontare il mondo femminile. Al centro del suo scrivere ci sono le donne con il loro carico, il loro peso anche mentale”.
Anche il Presidente Macron tramite twitter fa un piccolo elogio a Annie Ernaux:
“Annie Ernaux da 50 anni, il romanzo della memoria collettiva e intima del nostro Paese. La sua voce è quella della libertà delle donne e dei dimenticati del secolo”
Hi Guys! Sono Chiara, sebbene le presentazioni non siano il mio forte… preparatevi a tre righi intensi di sonno…
Nata sotto il segno del sagittario, come tale il mio punto forte è l’ironia, il debole ancora da scoprire… scherzo, è la buona cucina! Nel mezzo troviamo passione per l’arte, la letteratura, i viaggi e la scrittura.