La fondazione Bottari Lattes
La Fondazione Bottari Lattes nasce nel 2009 a Monforte Alba e si pone come finalità prima la promozione della cultura e dell’arte e l’ampliamento della conoscenza del nome di Mario Lattes, un uomo che nella sua multiforme attività di pittore, scrittore, editore e animatore di proposte culturali ha lasciato un segno non indifferente nell’editoria italiana.
Egli infatti è stato un testimone lucido e anticonformista, artista di grande respiro internazionale, cui va il merito della diffusione nel nostro Belpaese di pittori e autori letterati stranieri di grande valore. Presidente della Fondazione Bottari Lattes è Caterina Bottari Lattes, la consorte del defunto Mario Lattes ed il vicepresidente è Vittorio Artom Celli.
Storia e cultura nel tempo
La casa editrice fondata dal nonno nel lontano 1893 lo ha visto per lungo tempo direttore ed è stato anche un grande riferimento per la scuola letteraria italiana. Tra le pubblicazioni scolastiche realizzate si ricorda l’antologia illustrata con i disegni di Mario Lattes per gli studenti delle scuole medie.
La Fondazione, portata comunque avanti dalla moglie non ha scopo di lucro. La fondazione infatti porta avanti iniziative di studio e di ricerca sulla cultura non solo letteraria, curandole direttamente o in collaborazione con altri enti o istituzioni, e organizza progetti e appuntamenti culturali con l’intenzione di promuovere la cultura anche nelle scuole.
Le principali attività della fondazione
Tra le principali attività: mostre di arte e fotografia, il nuovo Premio letterario internazionale Bottari Lattes Grinzane, il Festival di musica Cambi di Stagione, i progetti per bambini e ragazzi, i convegni, le rassegne teatrali e cinematografiche.
I vincitori del premio Lattes 2021 Grinzane
Fonte foto: Einaudi
Nicola Lagioia è il vincitore dell’undicesima edizione del Premio Lattes Grinzane. O meglio del premio La Quercia con il libro La città dei vivi, edito da Einaudi. Lo scrittore italiano e direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, ha ritirato il premio sabato 2 ottobre sul palco del teatro Sociale di Alba. Chi ha deciso la sua vincita sono stati i voti di 400 studentesse e studenti delle venticinque giurie scolastiche delle scuole superiori delle quali ventiquattro in Italia in Italia ed una in Spagna, precisamente a Madrid. Ricordiamo che nel 2019 questo premio fu vinto da un autore ben noto e conosciuto come Haruki Murakami.
Gli altri finalisti
Gli altri quattro finalisti in gara erano Kader Abdolah con il libro Il sentiero delle babbuccegialle, Bernardine Evaristo con Ragazza, donna, altro, Maylis de Kerangal con Un mondo a portata di mano e Richard Russo con Le conseguenze.
Il premio speciale Lattes Grinzane, vinto l’anno scorso dalla protezione civile, per l’impegno dimostrato durante l’emergenza sanitaria, quest’anno invece è stato assegnato alla scrittrice Margaret Atwood, che ha concluso la cerimonia delle premiazione con una lectio magistralis dal palco del Sociale.
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.