Biblioteche

Fondo biblioteche: l’assegnazione dei 30 mln per nuovi libri

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Contributo alle biblioteche per l’acquisto di libri

Il decreto ministeriale numero 8 del 2022, datato 14 gennaio, ha stabilito che saranno assegnati 30 milioni di euro alle biblioteche aperte al pubblico dello Stato, degli enti territoriali e degli istituti per l’acquisto dei libri. Le risorse sono state messe a disposizione dalla Legge di Bilancio 2022, Legge 234/2021, e si riferiscono alla cifra che verrà stanziata per ciascuno degli anni 2022 e 2023.

Le istanze potranno essere presentate, come da Decreto Dirigenziale Rep. n. 127 del 24 febbraio 2022, esclusivamente in formato digitale tramite l’apposito applicativo telematico accessibile dal 29 marzo 2022ore 12:00  al 29 aprile 2022ore 12:00.

Assegnazione delle risorse

Le risorse saranno assegnate ogni anno alle biblioteche, aperte al pubblico, delle amministrazioni centrali dello Stato, di cui all’elenco Istat delle amministrazioni pubbliche, degli enti territoriali, anche consorziati, di istituzioni private no profit destinatarie di contributi del Ministero della Cultura. Il decreto stabilisce le quote massime assegnabili: 1.500 euro per le biblioteche con un patrimonio librario fino a 5.000 volumi, 3.500 euro per le biblioteche con un patrimonio librario di oltre 5.000 volumi e fino a 20.000 volumi, 7.000 euro per le biblioteche con un patrimonio librario di oltre 20.000 volumi.

Le risorse assegnate a ciascuna biblioteca dovranno essere spese entro novanta giorni dall’accredito e rendicontate entro il 30 novembre 2022 con riferimento all’anno 2022 ed entro il 30 novembre 2023 con riferimento all’anno 2023. La Direzione generale effettuerà l’istruttoria ed erogherà i contributi entro 30 giorni dal termine per la presentazione delle domande.

Come utilizzare le somme ricevute

Le risorse finanziarie ricevute dovranno essere utilizzate esclusivamente per l’acquisto di libri. Almeno il 70% esso dovrebbe essere effettuato presso tre diverse librerie con codice ATECO principale 47.61 presenti sul territorio provinciale in cui si trova la biblioteca. Se nel territorio non sono presenti o attive almeno tre librerie con il codice ATECO richiesto, la biblioteca potrà effettuare gli acquisti nel territorio della regione.

Un’iniziativa lodevole, che arricchirà ulteriormente le splendide biblioteche italiane, cuore pulsante della nostra tradizione culturale.


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