Hope è la nuova storia scritta e illustrata da Giulio Ingrosso edita da Tora Edizioni. Proprio come Soffio, anche Hope è stata creata perché l’autore sentiva l’urgenza di mettere su carta alcune problematiche che meritano di ricevere più attenzione.
Fumetto o graphic novel?
L’autore lascia a noi lettori la scelta finale ed io direi che possiamo mettere Hope a pieno titolo tra i graphic novel, vuoi per lo stile autoriale di Giulio, vuoi per la colorazione che anche questa volta è stata capace di alleggerirne i contenuti; cosa davvero molto complicata da fare questa volta. Si perché Hope è una storia che affronta ansia e disturbi dell’alimentazione, due tematiche delicate e soprattutto difficili da superare quando per errore ci si cade dentro. Come scritto sopra, lo stile dei disegni e la colorazione riescono a farci leggere questa storia come se la si vedesse attraverso un caleidoscopio, un sogno, quasi una proiezione. Ad amplificare questo effetto il fatto che si tratti di una vicenda raccontata con voce narrante esterna alla storia, voce che viene introdotta nelle tavole attraverso riquadri testuali, privando la vicenda dei consueti balloon. Il testo ripartito in questo modo resta unico così l’andamento di lettura è a tutti gli effetti quello del lettore e non quello che lo sviluppo della storia suggerisce al lettore di tenere.
La trama
Hope è una ragazza adolescente che non riesce a piacersi. Il suo aspetto non è quello che pensa di dover avere per essere accettata dagli altri e per potersi sentire a proprio agio nei vari contesti che dopo le elementari i ragazzi iniziano a vivere come singoli individui. Questa singolarità porta Hope a pensare di essere sbagliata, lo stress e l’ansia diventano insostenibile e inizia con piccole pratiche di autolesionismo che si rivelano avere un blando effetto placebo. È tutto inutile, Hope vede la sua unicità come un difetto imperdonabile. Sceglie così di costringersi a perdere peso, ma per quanto dimagrisca non riesce mai ad essere soddisfatta del riflesso che vede nello specchio. L’ossessione per il peso la porta ad un totale isolamento sia dalla realtà che dagli amici e sarà solo nel momento in cui la ragazza riuscirà a capire di essere amata e di avere il diritto di vivere quell’amore che inizierà la sua risalita.
Lavoro come grafica-creativa, illustratrice e content editor freelance.
Sono diplomata in grafica pubblicitaria e parallelamente ho studiato disegno e copia dal vero con Loredana Romeo.
Dopo il diploma ho frequentato beni culturali presso l’università di lettere e filosofia e parallelamente seguivo un corso di formatura artistica, restauro scultoreo e creazione ortesi per il trucco di scena.
A seguire l’Accademia Albertina di Belle Arti con indirizzo in grafica d’arte (che mi ha permesso di approfondire: disegno, illustrazione, incisione, fumetto).
Sono sempre stata interessata e assorbita dal mondo dell’arte in tutte le sue forme e dopo la prima personale nel 1999-2000 non ho mai smesso di interessarmi alle realtà che mi circondavano.
Nel 2007 ero co-fondatrice e presidente dell’Associazione Arte e Cultura Culturale Metamorfosi di Torino e in seguito ho continuato e continuo a collaborare con vari artisti e ad esporre.
L’amore per l’arte in tutte le sue forme, il portare avanti le credenze e le tradizioni familiari hanno fuso insieme nella mia mente in modo indissolubile: filosofia, letteratura, esoterismo, immagine e musica.