La XV edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è intitolata “Bambini in guerra”, essendo dedicata completamente ai diritti dei bambini e degli adolescenti e in particolare alle vittime della guerra.
La dedica simbolica è per i bambini della strage di Cutro, avvenuta lo scorso 26 febbraio e che ha visto il naufragio di 35 minorenni. Naturalmente l’attenzione si estende a tutte le vittime innocenti nel mondo, dai bambini che sopravvivono alle bombe di Gaza, a quelli in Ucraina, fino ai desaparecidos argentini.
Presentato alla sala del Capitolo del Complesso di San Domenico Maggiore di Napoli, la programmazione cinematografica copre 55 paesi diversi con dei film di grande impatto.
Festival del Cinema dei Diritti Umani
Nella nostra epoca, attraversata di continuo da fenomeni globali di vasta portata, l’arte e quindi anche il cinema si presta alla necessità di porre l’attenzione sul futuro di quei ragazzi che ancora oggi sono privati dei loro diritti fondamentali: crescere, sognare, giocare e progettare la propria vita.
Spiega il coordinatore del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, Maurizio Del Bufalo:
“Quest’anno( il festival) accetterà ancora una volta il confronto su temi urgenti ed attuali come quelli della violenza con cui vengono trattati bambini e adolescenti che, alle varie latitudini di questo mondo, sono coinvolti nei conflitti militari e civili che contraddistinguono il nostro tempo.
A questi minori dedicheremo un’ampia riflessione partendo, come da consuetudine, da storie vere vissute in terre lontane, raccontate da testimoni di prima fila, fino a giungere alle nostre regioni europee ed italiane per aiutarci a meditare sulle condizioni inumane in cui sono destinati a crescere, a vivere, e a morire prematuramente, quelli che chiamiamo ‘i nostri figli, i nostri nipoti’.”
Anche per la XV edizione la manifestazione interesserà per due settimane il territorio cittadino. Alle proiezioni del concorso cinematografico ospitate dall’’Università Orientale di Napoli si affiancheranno una serie di eventi Internazionali, dedicati alle vicissitudini dei minori a rischio e in sofferenza, nello Spazio Comunale Piazza Forcella, via della Vicaria Vecchia, 23.
l Festival del 2023 si articolerà in un concorso cinematografico e in una serie di incontri e dibattiti nei quali, attraverso proiezioni di film fuori concorso e il dialogo tra testimoni ed esperti con il pubblico, verranno approfonditi alcuni argomenti inerenti ai Diritti Umani.
In questa edizione, i film saranno proiettati gratuitamente in presenza – quando possibile in compagnia degli autori – nella Sala delle Mura Greche dell’Università Orientale, Palazzo Corigliano – piazza San Domenico Maggiore, tutte le sere dal 15 al 24 novembre, dalle ore 19:00 alle 23:00.
Il XV Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è organizzato dall’Associazione Cinema e Diritti con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania. Il Festival è patrocinato dall’Ambasciata di Svizzera in Italia, gode inoltre del patrocinio del Comune di Napoli.
Anche quest’anno il Festival vanta come partner Amnesty International alla cui rete, Human Rights Film Network, il Festival di Napoli appartiene dal 2009.
Il Calendario dei film
L’inaugurazione ufficiale del Festival è fissata per mercoledì 15 novembre alle 18:00 nello Spazio Comunale Piazza Forcella. La giornata sarà dedicata ai minori vittime della strage di Cutro e vedrà la partecipazione di Amnesty e la proiezione del film “Male Nostrum” di Fabio Masi.
Giovedì 16 novembre a Piazza Forcella si parlerà invece dell’Ucraina e dei bambini coinvolti nel conflitto causato dall’invasione russa. Per farlo, saranno presenti la giornalista RAI e documentarista Raffaella Cosentino e l’attivista ucraina Olha Yerokhina della ong Save Ukraine.
La programmazione riparte poi lunedì 20 novembre alle 10.00 con il primo dei due incontri previsti con le scuole del territorio, ospitati anche quest’anno dal MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli. In occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, al centro dell’incontro ci saranno i “bambini che arrivano dal mare”, con gli studenti di medie e superiori a confronto con l’avvocato Paola Scafidi (presidente Tutori in Rete), il giornalista Luca Attanasio e Veronica Boggini (Senior Advocacy Officer di Save the Children).
Martedì 21 novembre alle ore 20.30, a palazzo Corigliano (Aula delle Mura Greche) oltre alle consuete proiezioni ci sarà l’incontro con Julie Meylan (prima segretaria dell’Ambasciata si Svizzera in Italia) e Raffaella D’Errico (console onoraria di Svizzera per la Campania) nella serata dedicata all’amicizia tra il Festival e l’Ambasciata Svizzera in Italia, fervida sostenitrice della manifestazione da lungo corso.
Mercoledì 22 novembre alle 10.00 nuovo appuntamento con le scuole al MANN. In questo incontro dal provocatorio titolo “Teneri assassini”, dopo la proiezione di “Sound of gangs” della giornalista Amalia De Simone, presente la pedagogista Maria Luisa Iavarone per un dialogo sul destino dei giovani che seguono le orme dei boss della malavita. La sera, alle 18.00, a piazza Forcella, si riprende il “Dialogo sui minori tra Stato e Camorra” con Isaia Sales ( docente di Storia delle Mafie), Gianluca Guida (direttore del carcere minorile di Nisida), Giuseppe Perna dell’associazione Annalisa Durante e lo sceneggiatore Maurizio Braucci.
Giovedì 23 novembre, alle ore 18:00, altro appuntamento centrale nell’edizione XV del Festival abbraccia la questione Palestinese: “I bambini di Gaza”, dopo la nuova escalation di violenza nei territori medio orientali e l’inasprimento del conflitto arabo-israeliano. Durante l’incontro il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli presenterà il rapporto ONU sui bambini palestinesi pubblicato recentemente. Testimone d’eccezione della serata la già vicepresidente dell’Europarlamento e presidente di Assopace Palestina, Luisa Morgantini in compagnia della Co-presidente di “Un Ponte per”, Angelica Romano. Due film di grande emozione accompagneranno la serata, introdotta dalle letture dell’attore Enzo Salomone.
Venerdì 24 novembre sempre alle ore 18:00, a Forcella spazio per l’Argentina con il racconto delle Abuelas de Plaza de Mayo e la loro lotta per ritrovare i nipoti ( i cosiddetti Nietos) strappati alle madri. Al dibattito interverrà lo storico militante del Partito Rivoluzionario dei Lavoratori, Julio Santucho, e dallo “Schindler di Buenos Aires” Enrico Calamai, già viceconsole italiano. Santucho è il padre dell’ultimo “nipote ritrovato”, Daniel, la cui scoperta risale al mese di luglio scorso. Si chiuderà con il tango di Stefi Donisi e la scuola della Milonga Portena.
La sera di sabato 25 novembre avrà luogo la cerimonia di chiusura in cui saranno proclamati i vincitori delle categorie del concorso cinematografico, con le interviste ai Giurati Esperti (oltre a Julio Santucho ci sono Gilberto Mastromatteo e Francesco Cibati, registi italiani ed attivisti dei Diritti Umani, e Gianni Tognoni, segretario del Tribunale Permanente dei Popoli) e ad alcuni dei registi premiati. Il concerto del musicista Massimo Ferrante e del suo gruppo di musica popolare chiuderà la manifestazione.
A partire dal 13 novembre e per tutta la durata del Festival, inoltre, sarà possibile visitare gratuitamente la mostra fotografica WARS (wars and revolutionary stories) prodotta da Montura e dall’Atlante dei Conflitti e delle Guerre, storico partner del Festival. La mostra sarà ospitata nel Refettorio del Convento di San Domenico Maggiore, nel centro storico partenopeo, e sarà visitabile dalle ore 8.00 alle 20.00 di tutti i giorni feriali.
Laureata in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale alla Federico II di Napoli. All’età di 5 anni volevo fare la “scrittrice”, mentre adesso non so cosa di preciso mi riserverà il futuro. Ma una cosa certa è che la scrittura risulta essere ancora una delle mie attività preferite, una delle poche che mi aiuta di tanto in tanto ad evadere dal mondo.