In un periodo storico ricco di guerre sullo scenario mondiale, crisi umanitarie e gravi problemi legati al cambiamento climatico e di conseguenza all’ambiente, risulta complicato spiegare ai bambini, creature molto curiose, cosa stia succedendo intorno a loro, anche perchè molto spesso ciò risulta difficile da comprendere in primis a noi grandi.
Tra le tante crisi che spiccano a livello globale, il conflitto tra Israele e Palestina sta procurando ulteriori vittime, oltre alle numerose già perpetrate in passato, Come è giusto che sia, anche i più piccoli conoscono, seppur trasversalmente, ciò che sta accadendo. Ma come farlo capire ai bambini, per bene, senza suscitare il trauma della guerra? Una strada consona da seguire è quella di stimolarli alla lettura di libri che ci aprono alla scoperta del conflitto.
Il conflitto in breve
Per spiegare i motivi della guerra tra i due popoli ai piccoli, bisogna prima di tutto conoscere i motivi che ci hanno fatto giungere a questo punto del conflitto, per poi utilizzare parole semplici ma efficaci, che rendano i concetto chiaro, ma senza procurare traumi e paure.
Partendo da pochi punti semplici e brevi: le cause dietro all’attuale guerra sono molto più intrinseche e ben radicate.
Si parla, in primo luogo di controllo su determinati territori, sebbene infatti l’elemento geografico sia essenziale per gli scontri tra Israele e la Palestina, anche il fattore religioso assume un ruolo rilevante, infatti la stessa Gerusalemme è considerata città santa dalle 3 grandi religioni monoteiste: cristianesimo, ebraismo e islamismo.
Iniziando a creare così diverse tensioni per i vari popoli, ma a segnare una data di inizio al confronto tra i due popoli è il 1948, quando si forma lo stato di Israele riconosciuto sul piano internazionale grazie al suo territorio ben delineato, una zona in cui convivevano sia arabi mussulmani che ebrei. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite è anche intervenuta approvando un piano di partizione della Palestina, per la costituzione di uno stato ebraico e di uno arabo. Ma geograficamente il conflitto è sempre stato vivo, infatti il cuore della guerra è proprio la striscia di Gaza e il territorio della Cisgiordania, luoghi sul quale si erano insediati i profughi palestinesi scappati a causa della guerra arabo-israeliana del ’48. Al momento la striscia di Gaza è abitata da più di 2 milioni di Palestinesi, che possono entrare e uscire dal territorio solo con autorizzazione del governo Israeliano.
Sicuramente questi sono solo i punti cardine del difficile passato tra i due stati, ma sono essenziali per comprendere da dove bisogna partire.
1.Le 2 facce di Gerusalemme
Le 2 facce di Gerusalemme di Alberto Melis, un libro leggero ma congeniale a far apprendere al meglio ai più piccoli cosa sta succedendo a Israele. Lettura adatta per i bambini a partire dai 9 anni, racconta di due facce della stessa medaglia. Due bambini appartenenti a due fazioni opposte: Fatima una ragazza palestinese, che si trova a Gerusalemme per una commissione e Rami un ragazzo israeliano, che sta per salire sul bus, quando si ritrovano entrambi sul luogo di un attentato, venendo catapultati istantaneamente in un caos inimmaginabile. È in questo contesto che nascerà un’amicizia tra i due, la quale donerà ai due protagonisti la forza per affrontare la difficile realtà in cui si trovano.
2. A un cerbiatto somiglia il mio amore
Libro di David Grossman, racconta di un rapporto lungo e in diversa evoluzione tra i tre amici Avran, Orah e Ilan di soli sedici anni, ricoverati nel reparto di isolamento di un ospedale di Gerusalemme. Nel tempo l’amicizia tra Orah e Ilan si è trasformata in un grande amore, che ha portato alla nascita di Adam e Ofer, proprio quest’ultimo decide di arruolarsi per l’incursione in Cisgiordania. È Orah, che percependo una terribile sensazione sulla partenza del figlio, decide di fuggire, ormai separata dal marito Ilan, incontra Avran con cui affronterà un viaggio nei sentimenti e nei ricordi. Sullo sfondo il percorso della terribile guerra che si è prolungata lungo il corso degli anni.
3. Questa zebra non è un asino
Un libro ispirato ad un evento realmente accaduto a Gaza nel 2009, è adatto ai bambini a partire dai 7 anni, che potranno leggere di una grande amicizia nata ai confini della Palestina, tra Talal, un bimbo di 8 anni, Aidha la zebra e Nidal, il guardiano di un piccolo zoo. In una terra devastata da bombardamenti e sofferenza riesce a sbocciare, come un fiore nelle avversità, una grande amicizia capace di portare speranza dove non ve n’è.
4. Ogni mattina a Jenin
Un romanzo struggente per sensibilizzare i bambini ai tragici eventi palestinesi. Per comprendere bene l’excursus storico tra Israele e Palestina, il romanzo di Susan Abulhana racconta di 4 generazioni di palestinesi costretti a lasciare la propria terra a seguito della nascita dello stato di Israele. Seguiamo insieme le sorti della famiglia Abulheja, fino all’arrivo al campo profughi di Jenin. La separazione di due fratelli, che si ritrovano sulle due fazioni opposte dello scontro.
5. Come il vento tra i mandorli
Cohen Corasanti, evoca l’immagine del passare del tempo con la presenza del la albero di mandorle della famiglia di Ichmad, che viene costretta all’esercito Israeliano.
Il padre di Ichmad viene arrestato con l’accusa di aver nascosto delle armi, facendo ricadere così la responsabilità dell’intera famiglia sul figlio maggiore. In un contesto familiare in cui tutti perdono la speranza e si ingrigiscono emotivamente, Ichmad resta saldo come il mandorlo del proprio giardino, ancora rigoglioso di speranza per i giorni migliori che arriveranno.
Hi Guys! Sono Chiara, sebbene le presentazioni non siano il mio forte… preparatevi a tre righi intensi di sonno…
Nata sotto il segno del sagittario, come tale il mio punto forte è l’ironia, il debole ancora da scoprire… scherzo, è la buona cucina! Nel mezzo troviamo passione per l’arte, la letteratura, i viaggi e la scrittura.