La Bibbia è il libro più letto della storia della letteratura mondiale e non è difficile capire come mai.
Tuttavia, nonostante i 4 milioni di copie vendute, non molte persone saprebbero descrivere cosa vi è riportato al suo interno, a che anno risale la prima stampa e i dettagli che la caratterizzano. L’intento di questo articolo è di fare chiarezza sui dati tecnici e storici, partendo dalla data del primo tomo cartaceo.
Quando e come nasce la storia narrata nella Bibbia
Per risalire al periodo in cui, attraverso il passaparola, si sono iniziati a riportare i racconti religiosi che caratterizzano la Bibbia, sono state fatte numerose ricerche. La maggior parte degli studiosi è concorde nell’affermare che l’idea iniziale risale al periodo subito dopo la distruzione di Gerusalemme, nel 587 a.C. Alcuni Salmi sono però collocati storicamente nel X secolo a.C.
Il contenuto
Si tratta di una raccolta di testi religiosi che riguardano il Cristianesimo, l’Ebraismo, il Sammaritanesimo, l’Islam e il Rastafarianesimo. Tutti riportano argomenti di teologia, l’ambientazione è la Palestina e le lingue utilizzate sono l’ebraico, l’aramaico, il koinè greco. La Bibbia cristiana si differenzia da quella ebraica ed è suddivisa in Antico Testamento e Nuovo Testamento.
Lo scopo per cui è stata redatta
Le vicende descritte all’interno della Bibbia non hanno una valenza scientifica e lo scopo è quello di mostrare l’intervento di Dio a favore del popolo di Israele. Ovviamente non è un’opera imparziale, non può essere definita un saggio. L’obiettivo principale è quello di far veicolare un messaggio teologico chiaro: prospera soltanto chi segue le leggi divine. La peculiarità è però che questo messaggio cambia a seconda dell’interpretazione e sono moltissime le confessioni religiose e le sette che si affidano ad essa per dimostrare e affermare tesi differenti tra loro.
Dal punto di vista prettamente letterario
La prima copia stampata risale al 1455 ed è stata realizzata da Gutenberg. Si tratta del primo libro stampato in Europa con la tecnica dei caratteri mobili, ovvero grazie all’uso di caratteri singoli che occupano una pagina prima cosparsa di inchiostro e poi pressata su un altro foglio di carta di canapa (la materia prima era importata dall’Italia). Da 2001 questa versione dell’opera è entrata nell’elenco della Memoria del mondo stilato dall’UNESCO. Ovviamente sono state eseguite migliaia di traduzioni in tutte le lingue del mondo. I racconti contenuti al suo interno non sono accomunati dallo stesso stile letterario e gli autori ancora oggi non sono noti. I generi letterari della Bibbia sono: storico, legislativo, profetico, apocalittico e sapienziale.
Cosa è vero e cosa è falso
Nonostante si possa pensare che tutto ciò che è scritto sia fantastico e per niente aderente alla realtà, vi sono alcuni passaggi che potrebbero invece corrispondere al vero e potrebbero essere testimonianza di usi, costumi e fatti avvenuti migliaia di anni fa. Per gli storici, però, non è semplice prendere una posizione chiara in merito di Israele a causa dell’assenza di testi scritti prima del VI secolo a.C., se non quelli stranieri. Le conoscenze archeologiche moderne ci hanno permesso di identificare i luoghi in cui le narrazioni sono avvenute. Si dubita dell’esodo degli Ebrei in Egitto e si crede che la monarchia di Davide e Salomone fosse solo un piccolo gruppo di tribù locali.
Ma ci sono anche fatti che hanno valenza storica. Re Davide, personaggio presente nell’Antico Testamento, appunto, potrebbe essere davvero esistito. Per quanto riguarda gli eventi atmosferici eccezionali più volte nominati (Diluvio Universale, separazione delle acque nel Mar Rosso, piogge anomale) ci sono diverse teorie. Secondo i geofisici Walter Pitman e William Ryan, il Diluvio Universale potrebbe essere stato un fenomeno di esondazione del Mar Nero, che avrebbe allagato i territori circostanti. Potrebbe anche trattarsi della storia di una grande alluvione. Uno studio del 2010 dell’Università del Colorado, ipotizza invece che la separazione delle acque potrebbe essere avvenuta sul lago Manzala a causa di un forte vento.
E Gesù?
Vi sono due line di pensiero, quella a favore della storicità di Gesù e quella che invece ritiene si tratti solo di un mito. Nella Bibbia si parla di questa figura nel Nuovo Testamento. Ma ci sono anche numerosi fonti non cristiane che ne parlano, tra cui il Corano. Vi sono evidenze archeologiche che testimoniano l’esistenza di Ponzio Pilato e dei luoghi nominati nei vangeli, tra cui la Piscina di Siloe, la Piscina di Betzaeta, Nazaret e Cafarnao.
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.