Legami al buio, romanzo d’esordio di Bruna Manzoni, è stato pubblicato il 5 luglio scorso dalla casa editrice Bertoni Editore.
L’editore
Jean Luc Bertoni è un imprenditore umbro, nel mondo dell’editoria da circa vent’anni, ha il coraggio di rischiare in proprio, scegliendo di pubblicare anche nuovi talenti letterari, sia di narrativa che di poesia. Una scelta che gli sta ritagliando un ruolo di successo in un panorama nazionale dove tanti, specialmente se piccoli editori locali, sono in difficoltà.
Il libro
Legami al buio indaga le cose della vita attraverso lo sguardo intelligente di Tancredi, dodicenne complessato e spesso bullizzato dai compagni, alle prese con una famiglia difficile, nella quale si intrecciano segreti e narrazioni distorte. È solo grazie all’arrivo di una nonna sconosciuta e stravagante con al seguito Hagrid, il suo anziano gatto sornione, che passato e presente iniziano, finalmente, a svelare i loro nessi.
È l’inizio di un dialogo familiare, di un racconto che si dipana lungo decenni, a partire dalla generazione nata nel primo dopoguerra e che ripercorre gli anni della contestazione giovanile, del terrorismo e della rivoluzione sessuale. Vicende che però restano sullo sfondo: i veri protagonisti della storia, che di giorno in giorno prende forma attraverso i racconti e la testimonianza di vecchie lettere ritrovate, sono i Lobello.
Il punto vista si sposta da Tancredi, io narrante, passando per Andrea fino al nonno, in un gioco di specchi in cui le singole verità non potranno mai restituire una verità assoluta, che non esiste, perché ogni personaggio ha il suo vissuto e la sua voce. E perché i legami veri e le affinità nascono dal cuore più che dal DNA.
Un romanzo di formazione, che indaga quell’età di mezzo tra adolescenza e infanzia in cui tutto viene messo in discussione e che, infine, ci ricorda come la vita sia un percorso che, fino all’ultimo giorno, non cessa di porci di fronte ai suoi crocevia e alla scelta di come vivere, e magari morire.
L’autrice
Nata a Roma nel 1961, Bruna Manzoni è cresciuta e ha studiato a Perugia dove attualmente vive. Dopo gli studi classici ha scelto la strada della Comunicazione Istituzionale pubblica, settore nel quale lavora e al quale ha dedicato buona parte della sua formazione successiva. Lettrice avida, e spesso disordinata, i suoi interessi spaziano dalla letteratura per l’infanzia alla narrativa classica e
contemporanea. In questi ultimi anni si è dedicata anche alla scrittura, sia di favole che romanzesca. L’incontro, casuale e fortunato, con la curiosità di Jean Luc Bertoni le ha offerto l’occasione di spolverare il classico manoscritto nel cassetto e l’opportunità, imperdibile, di pubblicarlo e presentarlo ai lettori.