Letteratura americana: i libri da non perdere

Letteratura americana: libri da non perdere

Fonte foto: pixabay.com

La letteratura americana, che domina le classifiche internazionali, vanta centinaia di autori di talento che con i loro romanzi hanno affascinato schiere di lettori appassionati di narrativa.

Scegliere, in una produzione così vasta, i libri che non si può assolutamente perdere è un’impresa ardua, ma noi oggi sfideremo l’impossibile e vi proporremo una carrellata dei romanzi migliori, per originalità della trama, approfondimento introspettivo dei personaggi o fluidità dello stile di scrittura.

Via col vento – Margaret Mitchell (1936)

Partiamo dalle origini o quasi, consigliandovi di leggere Via col vento, il capolavoro senza tempo da cui è stato tratto uno dei film più visti nella storia del cinema.

Letteratura americana: i libri da non perdere

Fonte foto: wikipedia.org

Le vicende di Rossella O’Hara, capricciosa ereditiera della grande piantagione di Tara in Georgia, costretta dalla guerra civile a compiere sacrifici inimmaginabili e la cui vita si intreccia con l’irresistibile furfante Rhett Butler, le conosciamo tutti. Forse in pochi sanno, tuttavia, che l’autrice del romanzo, Margaret Mitchell, era figlia di una suffragetta, May Belle Stephens, che la educò in maniera rivoluzionaria, in contrasto con le abitudini patriarcali dell’epoca; è probabile che sia proprio per questo motivo che l’autrice è riuscita a ideare una protagonista femminile così forte e combattiva.

Uomini e topi – John Steinbeck (1937)

Un libro semplicemente perfetto; così Nick Hornby definisce Uomini e topi, avendo perfettamente ragione. Il romanzo, scritto da John Steinbeck, a cui è stato assegnato il premio Nobel per la Letteratura nel 1962, racconta con fine caratterizzazione psicologica dei personaggi la storia di un’amicizia profonda tra due uomini, braccianti stagionali in California, molto diversi tra loro eppure complementari. George Milton è esile ma intelligente, mentre Lennie Small è un gigante dal cuore buono che non riesce a dosare la propria forza straordinaria.

I due protagonisti condividono un sogno, quello di trovare un posto tutto loro in cui vivere a Hill Country e creare una fattoria dei conigli, ma, aggirandosi in un’America in difficoltà a causa della Grande Depressione, si scontrano con un’umanità gretta e sfiancata dalla disastrosa crisi economica.

A sangue freddo – Truman Capote (1965)

Per l’affetto che proviamo per Audrey Hepburn, indimenticabile nel ruolo di Holly Golightly, ci verrebbe da citare “Colazione da Tiffany” come miglior libro di Truman Capote, ma in realtà il titolo di capolavoro, nella produzione di questo autore, spetta di diritto ad A sangue freddo, un romanzo così rivoluzionario da essere considerato il primo di un nuovo genere, la non-fiction novel.

Letteratura americana: i libri da non perdere

Fonte foto: wikipedia.org

Il 15 novembre 1959, la cittadina di Holcomb in Kansas venne sconvolta da un cruento fatto di cronaca: un proprietario terriero, sua moglie e i loro due figli vennero trovati brutalmente uccisi. C’era sangue ovunque e i cavi telefonici erano stati tagliati, ma risultava che fossero stati rubati solo pochi dollari. Truman Capote fu così colpito dalla notizia che decise di recarsi sul luogo dell’omicidio, accompagnato dalla scrittrice Harper Lee, sua amica d’infanzia, e documentare l’accaduto seguendo le indagini che portarono alla cattura, al processo e all’esecuzione dei colpevoli, Perry Smith e Dick Hickock. Il risultato di questo studio giornalistico è un romanzo unico, che scava nella natura più profonda della violenza americana.

Olive Kitteridge – Elizabeth Strout (2008)

Da un’autrice che si è aggiudicata il Premio Pulitzer per la narrativa nel 2009, Elizabeth Strout,  scaturisce una raccolta di racconti, strutturata in forma di romanzo, animata da tanti personaggi diversi ma accomunati da una sofferenza di fondo. A reggere le storie, e le vite, di ciascuno di essi è Olive Kitteridge, un’insegnante in pensione che vive a Crosby, nel Maine, e osserva con implacabile intelligenza critica le persone che le vivono accanto, come un vecchio studente che ha perso il desiderio di vivere, oppure Christopher, il figlio, oppresso dalla sua sensibilità spietata, o infine un marito, Henry, che nella sua stessa fedeltà al matrimonio scopre sia una benedizione che una croce.

A popolare il romanzo compaiono altri due personaggi di rilievo, le sorelle Julie e Winnie: la prima, in particolare, viene abbandonata sull’altare ma non si rassegna a una vita di rinunce.

Il Cardellino – Donna Tartt (2013)

Sembra incredibile, ma Donna Tartt, autrice sessantenne che centellina le interviste, rilasciandole di norma quando deve promuovere un proprio libro, ha scritto solo tre romanzi in trent’anni, tutti dei bestseller; colpa della sua passione per la scrittura che raggiunge dei livelli quasi maniacali, al punto da indurla a scrivere ogni giorno per almeno tre ore ma essere pronta a cestinare tutto senza rimpianti, nel caso non sia soddisfatta del risultato.

Con Il Cardellino, che è valso a Donna Tartt la vittoria del Premio Pulitzer del 2014, l’autrice ha firmato uno dei capolavori della narrativa americana, per l’approfondimento psicologico dei personaggi ma soprattutto per lo stile armonioso della narrazione, in cui ogni parola porta con sé significati più profondi.

Letteratura americana: i libri da non perdere

Fonte foto: wikipedia.org

Il romanzo è un Bildungsroman che, nonostante sia composto da più di 900 pagine, tiene il lettore incollato alla storia; racconta le vicissitudini di Theo Decker, giovane tredicenne che sopravvive a un terribile atto terroristico all’interno di un museo. Rimasto solo a New York, il ragazzo viene accolto dalla ricca famiglia di un compagno di scuola, ma nella nuova casa di Park Avenue soffre per la nostalgia dell’amata madre, morta nell’attentato. Si sente consolato solo da un piccolo quadro dal fascino particolare, che lo porterà a condurre una vita rocambolesca tra salotti chic, amori e criminalità.