Luciano Aprile: L'osceno libro della notte

Luciano Aprile: L’osceno libro della notte


Un nuovissimo mistero pronto da gustare per i lettori che adorano la narrativa, si tratta del libro di Luciano Aprile, L’osceno libro della notte. Andiamo insieme a scoprire di cosa si tratta. 

L’autore 

Lo scrittore Luciano Aprile, nasce a Lecce, ma fin da piccolo inizia a spostarsi con la famiglia, prima nelle Marche, da adolescente in Sicilia per poi tornare in Puglia. Luciano è uno dei pochi che può sul serio affermare di aver vissuto 3 vite. Parte come calciatore professionista fin da giovane, per poi abbandonarla per dedicarsi all’insegnamento, professione a cui si dedicherà per 37 anni. Luciano ha definito il ruolo dell’insegnate per lui un’esigenza vitale, insegnando storia e filosofia. Ora, entrato in pensione, ha iniziato a scrivere spinto dal suo passatempo preferito, la letteratura.

La casa editrice dell’opera è Les Flaneurs edizioni, con cui  l’autore ha già pubblicato il suo primo libro, Dove non arrivavano i treni arrivò la serie B.

La casa editrice

Les Flaneurs Edizioni nasce dall’iniziativa di un gruppo di giovani che nel 2015, spinti dalla passione comune per la letteratura, hanno deciso di lanciarsi in questa avventura. Il termine francese “flaneur” deriva dalla figura novecentesca dell’intellettuale, come appare a noi comunemente dotato di bombetta e bastone da passeggio. Lo scopo della casa editrice è quello di diffondere la cultura letteraria in ogni sua forma, dalla narrativa alla poesia, e quello di sviluppare in ogni lettore l’indipendenza di pensiero e con occhio attento segue gli autori in tutti i passaggi dall’editing alla promozione. 

Il libro 

Era frastornato: il labirinto letterario costruito dal professore era diabolico, assurdo. Come poteva sapere che le sue carte avrebbero trovato uno scopritore, un archeologo, un archivista del caos?

Il libro parte con la conoscenza del protagonista Luca Carda, un ex ricercatore universitario e un filosofo disilluso, rassegnatosi al ruolo d’insegnate di scuola media, in una scuola di un minuscolo paesino del sud. Qui, all’interno della scuola conoscerà la giovane e bellissima collega, Mila, che lo coinvolgerà nel progetto di riordinare e catalogare i libri della biblioteca scolastica del defunto professor Borromeo, insegnante conosciuto dal resto dell’edificio per con portare sfortuna. Ciò che in principio sembrava un lavoro semplice, in realtà si rivela essere una vera e propria caccia al tesoro, a causa delle diverse tracce lasciate in giro nei libri, tra gli scaffali e i titoli autobiografici. Alla luce della scoperta del professore, inizia ad osservare diversi parallelismi tra la propria vita e quella del professore pazzo. 

L’appassionante storia evidenzia i punti salienti della lotta anticonformista alla morale borghese, soffermandosi sulla figura dell’intellettuale e sulla sua solitudine, capace di redimersi solo grazie ai libri.