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Più libri più liberi 2021: si riparte!

Dal 4 all‘8 dicembre 2021, presso il Centro congressi La Nuvola di Roma, si è tenuta la ventesima edizione di Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria. Secondo i dati sulle presenze, gli ingressi alla manifestazione romana sono stati oltre 90 mila, con più di 1200 ospiti italiani e internazionali.

Ricardo Franco Levi, Presidente dell’Associazione Italiana Editori, a tal proposito non è riuscito a contenere la propria soddisfazione e ha dichiarato:

Il successo di Più libri più liberi alla Nuvola di Roma è per noi la conferma del momento felice dell’editoria italiana, di quella piccola e media in particolare: lo dicono i numeri del pubblico, ma anche quelli delle vendite di libri dell’ultimo anno e mezzo […] È stata davvero una bellissima festa“.

Un momento felice che arriva, potremmo sicuramente aggiungere, dopo un intero anno di stop e di cancellazioni forzate a causa della pandemia in corso.

Ma i dati sottolineano anche una sfrenata voglia di tornare a vivere la cultura a 360 gradi, sebbene la delicata situazione sanitaria attuale. Il pubblico, infatti, non si è lasciato scoraggiare e ha confermato la sua passione e il suo entusiasmo per la Fiera Nazionale della Piccola e Media editoria.

Dopo la XXXIII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, infatti, la manifestazione letteraria che per cinque giorni consecutivi trasforma Torino nella capitale della cultura, ormai la ripresa del settore editoriale non sembra più solo un’utopia.

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Fonte foto: ilmessaggero.it

L’origine della fiera

Nata nel dicembre 2002 da un progetto del Gruppo Piccoli Editori dell’Associazione Italiana Editori, Più libri più liberi nasce per garantire una vetrina alle piccole realtà editoriali indipendenti che spesso sono oscurate dagli altisonanti marchi delle imprese maggiori, rimanendo oscurate agli occhi dei potenziali lettori.

Un’occasione senza precedenti, se consideriamo che si svolge nella capitale d’Italia, per cinque giorni consecutivi e nel mese di dicembre, quindi nel periodo delle festività natalizie.

Quest’anno, poi, la manifestazione si è fatta sentire ancora di più: l’entusiasmo che aleggiava passeggiando fra i vari stand, dopo un anno di stop forzato – l’edizione del 2020, date le restrizioni attuate per l’aggravarsi della pandemia, non si è potuta tenere – non è mai stato così concitato. Vedere una luce di speranza sul volto degli editori e degli addetti ai lavori, considerata la fatica immane che queste attività editoriali indipendenti sono costrette a subire ogni giorno, è stato un arricchimento non solo culturale, ma soprattutto umano.

Libri, cultura e tanti incontri

Più libri più liberi non nasce esclusivamente come fiera per l’editoria, ma anche come manifestazione in cui la cultura, intesa in tutte le sue forme, può dare il libero sfogo a ogni sua sfaccettatura.

Il cuore pulsante della fiera, infatti, è proprio il programma culturale elaborato con dovuta minuzia e pieno di eventi degni di nota: le cinque giornate della manifestazione, infatti, sono scandite da convegni con autori, letture, dibattiti su temi di attualità, iniziative per la promozione della lettura, incontri con artisti, musica e tanta passione.

In tal senso, proprio per ampliare l’offerta culturale, dal 2018 la manifestazione romana si avvale del PLPL Business Centreun’area di 500 mq a uso esclusivo degli operatori professionali, in cui gli editori hanno la possibilità di dialogare con gli operatori del mondo editoriale italiano e internazionale.

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Fonte foto: tuttodigitale.it

Zerocalcare: il mito di questa edizione

Dopo il meritatissimo successo ottenuto con la serie Strappare lungo i bordi, approdata su Netflix il 17 novembre scorso, il fumettista italiano Michele Rech – alias Zerocalcare – è stato la vera star della fiera, nonché il protagonista indiscusso del firmacopie più lungo della storia.

Da sabato 4 dicembre, giorno di inaugurazione della fiera, allo stand di Bao Publishing si è scatenata una folla di fan in delirio per avere un autografo dal nuovo beniamino dei giovani (e non solo). Code chilometriche, attese infinite e gambe doloranti, ma i più fortunati sono riusciti ad aggiudicarsi una firma e un disegno – deformazione professionale da fumettista – di Zerocalcare.

Quest’ultimo, dal canto suo, ha dichiarato la sua gratitudine verso il pubblico che è andato in visibilio per la serie animata, divenuta rapidamente il primo prodotto italiano a finire tra le tendenze di Netflix e il più visto in Italia:

Le cose mi sono andate molto bene negli ultimi tempi e quindi mi sembra che equilibrare con il karma in questo modo mi faccia bene“.

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Fonte foto: ansa.it

Insomma, un anno di stop non ha scalfito l’importanza di questa manifestazione romana, ma anzi ha addirittura potenziato il suo prestigio. La Presidente della Fiera Annamaria Malato ha infine dichiarato:

Più libri più liberi torna più forte di prima ci rende estremamente orgogliosi il fatto che il pubblico abbia partecipato numeroso anche quest’anno, nonostante la delicata situazione sanitaria nella quale ci troviamo. La Fiera è sempre di più un appuntamento irrinunciabile per tutti gli amanti dei libri e della letteratura. E si conferma come la casa dei piccoli e medi editori, la vetrina dove mostrare al pubblico il meglio delle nostre produzioni“.