Come d’aria di Ada d’Adamo (Elliot) è il libro vincitore della LXXVII edizione del Premio Strega. L’annuncio è stato fatto ieri, giovedì 6 luglio 2023, durante la serata finale, in onda su RaiTre.
La serata
Per la premiazione finale, la conduzione è stata affidata a Geppi Cucciari. L’evento si è svolto come già accaduto in passato al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma ed è stato trasmesso dal palinsesto Rai in diretta dalle ore 22.50.
Flavia Mazzarella, presidente di BPER Banca, ha fatto omaggio ai finalisti di una scultura chiamata Perseveranza. Il premio è a opera di Giulia Facchin, studentessa dell’accademia di Belle Arti di Venezia. Il riconoscimento per la cinquina è stato realizzato dall’artista in occasione del concorso indetto proprio dalla Banca. La scultura vuole rappresentare il mestiere di scrivere e l’importanza della lettura. Facchin, a tal proposito, ha affermato:
“Il concepimento di quest’opera nasce da una riflessione: cosa porta uno scrittore ad essere tale? Sicuramente anni di studio, ma anche molta pratica: bozze, correzioni e fogli accartocciati. A questo si ispira il mio progetto, che vuole essere un omaggio a tutte le pagine scritte e buttate, ma comunque preziose, che hanno portato questi scrittori a raggiungere i loro prestigiosi traguardi. È un inno alla perseveranza. L’opera è realizzata in fogli di alluminio e rame di diverso spessore che, una volta flessi con cura, assumono la forma di fogli disposti l’uno sull’altro.”
Il libro vincitore del Premio Strega 2023
Come d’aria di Ada D’Adamo, autrice recentemente scomparsa, è l’opera vincitrice del Premio Strega 2023. La candidatura era arrivata a febbraio, proposta da Elena Stancanelli. Il libro ha poi passato tutte le fasi di selezione, fino a far parte della cinquina di finalisti della LXXVII edizione. La scrittrice, già da tempo malata, si è aggravata ed è venuta a mancare pochi giorni dopo la semifinale, ad aprile. La Fondazione Bellonci ha annunciato che il linro sarebbe rimasto in gara e avrebbe concorso per la finale. Poco prima dell’annuncio del vincitore, l’editrice Loretta Santini (Elliot) ed Elena Stancanelli, hanno voluto ricordare Ada in una lunga intervista disponibile sulle principali piattaforme dedicate.
Come d’Aria: la trama
Nel suo libro, Ada d’Adamo ha voluto raccontare la malattia che stava vivendo e che poi, purtroppo, l’ha uccisa. La narrazione si concentra anche sul rapporto con la figlia Daria, malata a sua volta dalla nascita e accudita dalla madre. Le tematiche principali dell’opera sono, quindi, la malattia, il legame indissolubile tra genitori e figli e l’ineluttabilità della morte.
D’Adamo ha vinto con ben 185 voti. Rosella Postorino è arrivata seconda con 170 voti. A seguire: Andrea Canobbio con 75 voti, Maria Grazia Calandrone con 72 voti e Romana Petri con 59 voti.
Fonte foto: La Repubblica
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.