Professione viaggiatore è un’antologia edita da Idrovolante Edizioni, a cura di Nadia Finotto e Linda Lercari. Si tratta di una raccolta di racconti, attraverso i quali si viaggia con la fantasia.
Che sia un biglietto per un aereo, un treno o una nave poco importa. L’unica cosa che importi davvero è viaggiare, talvolta anche solo con l’immaginazione. Per ora sono due i volumi pubblicati e si spera in un terzo, infatti le curatrici hanno già selezionato tantissimi racconti di viaggi, preferendo quelli scritti con più cura e carica di emozioni. Il viaggio è il leitmotiv dei due volumi, percorsi di vita e di speranza, voglia di conoscere luoghi magici, ma anche voglia di ritornare in luoghi del passato, per rivivere le stesse sensazioni di un tempo. Lo scopo è emozionare. E ci riescono benissimo i ragazzi selezionati per la raccolta di questi racconti. Sono tantissimi i personaggi e le situazioni che vengono vissute appieno, viaggi inaspettati e lunghi cammini tra strade difficili da percorrere. Soprese, luoghi incantati e narrazioni fatte col cuore. Questi sono i due volumi, che accompagnano il lettore in un viaggio carico di valigie, piene zeppe di emozioni.
Abbiamo intervistato le due curatrici, per capire come siano nati i volumi.
Com’è nata l’idea di riunire in un libro le esperienze di viaggio di tanti scrittori?
L’idea è di Daniele Dell’Orco della Idrovolante editrice. Aveva indetto un concorso a tema Giappone e si è reso conto che la preponderante sui racconti era il viaggio, argomento di più ampio respiro e molto sentito dagli scrittori.
È stato difficile?
Non è stato semplice vagliare oltre duecento racconti, sia io che Nadia abbiamo cercato di mantenere un buon livello qualitativo prediligendo coloro che hanno saputo esprimersi con un italiano corretto, oltre, certo, al tema ben descritto e all’originalità del messaggio del racconto.
Perché “Professione viaggiatore”?
Parliamo del viaggio in senso lato, non solo del classico turismo, ma anche l’idea dell’esplorazione, della scoperta, dello sconosciuto. Un’attitudine mentale vera e propria.
Cosa significa per voi viaggiare?
Linda: Il viaggio è per me qualcosa di normale, quasi banale. Sono figlia di un Maresciallo della Marina Militare e di una Lercari di Genova. Viaggio da quando ho memoria e tutt’ora posso dire di aver sempre pronta una piccola valigia per eventuali spostamenti improvvisi.
Nadia: Per me viaggiare è come l’aria che respiro. Imparare cose nuove, conoscere abitudini diverse dalle mie, imparare parole in lingue differenti e vedere luoghi e paesaggi che non ho mai visto.
Il vostro viaggio del cuore?
Nadia: Per me sono tutti viaggi del cuore. Il mio cuore è felice ogni volta che può salire sull’auto e prendere il volo. Forse potrei dire che Berlino è la città che più mi ha affascinata, tant’è che Historica ed. Mi ha pubblicato un diario di viaggio “Berlino il luogo dell’anima”.
Linda: Il viaggio a Chartres e ai castelli della Loira dove ho conosciuto quello che poi sarebbe diventato mio marito.
È in cantiere un terzo volume?
Speriamo che Idrovolante indichi il contest anche per il prossimo anno, ce lo auguriamo di vero cuore.
Grazie a Nadia e Lidia, che mi hanno permesso di leggere questi due volumi stupendi, facendomi viaggiare in tantissimi luoghi sconosciuti e facendomi emozionare ad ogni pagina.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.