Quali libri leggere per prepararsi all'arrivo di un figlio

Quali libri leggere per prepararsi all’arrivo di un figlio

Quali libri sono i libri da leggere in gravidanza? Una bella domanda, vero? Ci sono così tanti libri pronti per farvi sentire i genitori dell’anno, affiancati dai nonni dell’anno e formare tutti assieme “la famiglia della Mulino Bianco“.

Bene, non sono questi i libri i libri che sto per consigliarvi. Così come quando ho consigliato 52 libri per la crescita personale escludendo dall’elenco molti testi che pensate di trovare qui e che, semplicemente, non ci sono.

Diventare genitore

Diventare genitore significa aprire gli occhi, svegliarsi dal torpore della favoletta che fa pensare che avere figli significhi coronare un qualche sogno costellato di arrivi e desideri realizzati. Diventare genitori significa studiare e arrivare alla consapevolezza di essere imperfetti e che i nostri figli hanno una propria personalità importante già dalla nascita. Imparare che i capricci non esistono e che i paradigmi di una società basata sul consumo non cambiano da soli! Se cercate fiocchi rosa e come addobbare la casa per una qualche inutile festa premaman questo articolo non è quello giusto per voi.

Cosa resta del padre

Ecco qui, iniziamo subito mandando gambe all’aria l’idea che la gravidanza sia una cosa tutta al femminile. Non è così! Altrimenti le donne potrebbero facilmente rimanere in stato interessante solo con la forza del pensiero quando decidono di generare la vita. Cosa resta del padre ci parla della paternità nella nostra epoca. L’autore Massimo Recalcati, ci racconta che cosa succede a questa figura in un’epoca in cui, per fortuna, le famiglie vanno e vengono e non sono più composte esclusivamente da un padre intorno al quale ruota tutto. La paternità così esausta del patriarcato è finita e cosa resta di quella figura? Si è indebolita la paternità o esce vittoriosa da questa mascolinità tossica?

Nella pancia del papà

Anche il secondo testo che porto è dedicato ai papà! Questo testo di Alberto Pellai ci racconta di come la figura paterna sia importantissima e di come una sana relazione emotiva con il papà sia necessaria per creare un individuo forte e indipendente. Accidenti che scoperta ,eh?!

Proprio così, è un sano rapporto dove il padre mostra alla prole le proprie emozioni, debolezza e dolcezza comprese, che determinano la riuscita di un essere umano capace di credere in sé stesso.

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Dalla parte delle bambine e Ancora dalla Parte delle bambine

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Questi due testi viaggiano insieme e il consiglio è quello di leggerli uno di seguito all’altro. Entrambi i testi sono destinati ad entrambi i genitori. Anzi, a dirla tutta io direi che sarebbero da leggere in una bella riunione di famiglia che comprenda anche a nonni, zii, cugini e tutti quelli che vorranno avere un qualche ruolo nella vita dei vostri figli. Perché? Perché questi due testi, il primo di Elena Gianini Belotti e il secondo di Loredana Lipperini, ci mostrano i limiti della nostra società. Cosa significa? Significa che qui da noi si pensa ancora che il rosa sia un colore da femmine, il blu da maschi e che il calcio sia da maschi e la danza per femmine. Ci sono delle vere e proprie eresie nei confronti di quella che in apparenza dovrebbe essere la società del nuovo millennio. Tutto ciò che è fluido o LGBTQR+ è in realtà lontano milioni di anni luce ed è meglio capirlo prima che i figli nascano. Vi raccontano del bullismo e di come le forme di abuso siano largamente accettate e di come anche i genitori ne facciano ampio utilizzo.

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E se poi prende il vizio?

Questo forse ve lo aspettavate. In questo testo di Alessandra Bortolotti trovate come i pregiudizi culturali si scontrino con i reali bisogni dei più piccoli. Il libro ha come punto fondamentale la volontà dei genitori di mettersi in discussione per il bene della creatura che hanno scelto di generare e ci apre la strada agli altri testi in arrivo.

Il cervello del bambino spiegato ai genitori

Questo libro scritto da Alvaro Bilbao è assolutamente necessario ai genitori che vogliono avere un rapporto sano e basato sulla fiducia. Aiuta tantissimo a comprendere in che modo relazionarsi affinché al piccolo arrivi il messaggio o l’insegnamento che sta cercando di portare alla piccola creatura che vi ascolta. I bambini evolvono ad una velocità incredibile e spesso la difficoltà di adattamento è nell’adulto che lo percepisce sempre troppo grande o troppo piccolo. Altro errore dell’adulto è quello di pensare che il piccolo non abbia nulla da insegnare. Non è affatto così e questo testo può aiutarvi a vivere vostro figlio e non a rivivere voi stessi.

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Come parlare perché i bambini ti ascoltino & Come ascoltare perché ti parlino

Si tratta di un testo scritto da Adele Faber e Elaine Mazlish che consiglio da subito. Il motivo è che approcciando a questo testo scoprirete che non è semplice da attuare. Il lavoro che viene fatto è quello del gioco dei ruoli. Ci sono svariate situazioni sulle quali confrontarsi cercando di scegliere le giuste parole per non ferire l’altro. Applicandosi in questi esercizi è cosa comune scoprirsi dei pessimi ascoltatori con una scarsa intelligenza emotiva.

Intelligenza emotiva

I bambini sono spugne, significa che sono altamente empatici. Quindi per essere genitori, per esserlo davvero, invece di scegliere il corredino, studiate Intelligenza emotiva di Daniel Goleman. Questo testo serve indistintamente a tutti perché ancora oggi l’empatia e l’intelligenza emotiva vengono represse a favore della disciplina. La carenza di intelligenza emotiva, tra i vari danni che causa, è anche quella che porta le persone a cedere a dipendenze e ad avere una scarsa stima e fiducia in sé stessi.

Dai Puffi a Peppa Pig: media e modelli educativi

Questo piccolo testo scritto da Anna Antoniazzi ci mostra come i media non siano e non possano essere dei sani modelli educativi. Il motivo è che ciò che viene trasmesso attraverso i media ha sempre come fine ultimo la vendita. La vendita non deve essere forzatamente un oggetto da acquistare. Spesso si vende un modello da imitare per poter educare piccoli consumatori. Ora la domanda è: volete crescere degli esseri umani o dei consumatori. Un esempio pratico? Portare i vostri figli a saltare nelle pozzanghere è bene. Anzi a mio avviso un dovere! Fargli vedere come mettendo le galosce Peppa possa andare a saltare nelle pozzanghere saltando sotto la pioggia dopo i genitori avevano detto di no! Solo perché ha messo la cosa appropriata ai piedi, insegnerà che trovando la risposta da solo il piccolo può ignorare la genitorialità.

In conclusione

I testi che vi ho consigliato sono testi che vi insegnano che i figli non sono bambolotti, che i nonni non hanno la verità assoluta. Ricordatevi bene che quando avete lottato per andare via di casa e avere la vostra indipendenza era proprio dal loro modo di educare che stavate prendendo le distanze. Che la televisione, così come Youtube, piattaforme Social e via discorrendo, non educano! E che il bullismo e l’arroganza non sono cose da dover forzatamente affrontare per diventare adulti: non dovrebbero esistere. Il fulcro di tutto, quando scegliete un libro da leggere in gravidanza o destinato alla cura e alla crescita dei vostri figli, è che dovete scegliere ricordandovi che siete voi ad aver portato qui una vita che non vi ha affatto chiesto di nascere. I figli non sono mai in debito con i genitori. Tutt’al più è il contrario.