libro

Quanto è difficile trasformare i libri in film?

Un libro sarà sempre meglio di un film

Un libro, qualsiasi esso sia, sarà sempre meglio del film.

Ogni amante dei libri che si rispetti affermerà ciò, pienamente convinto. Ovviamente ci sono sempre delle eccezioni, ma nove volte su dieci il cartaceo vince sulla rispettiva trasposizione in pellicola cinematografica.

C’è una differenza tra un film deludente rispetto al libro ed una pellicola che non ha nulla a che fare con l’opera da cui dovrebbe trarre spunto. No? Li sentiti anche voi quei commenti come:

Uhm … perché hanno cambiato quella grande scena?”

Oppure:

Perché non è stata realizzata una serie tv che durasse anni, invece di cercare di ricostruire ciò che è raccontato centinaia di pagine in un paio d’ore mediocri?”

Sono solo alcune delle esclamazioni (ancora abbastanza carine) da parte degli appassionati di libri in questi casi non approvano il film che narra il libro. Ecco, a voi quindi, cinque di alcuni libri che non avrebbero mai dovuto avere una pellicola al posto della carta.

Cloud Atlas – L’atlante delle nuvole di  David Mitchell

 

Fonte foto: Amazon

Il libro narra sei storie brevi e brillanti, tutte ambientate in diverse epoche e scritte con diversi stili, intrecciati per creare una singolare riflessione circa l’umanità, l’amore e la giustizia. Ma… pare ci sia troppo contenuto per un singolo film.

Colazione da Tiffany di Truman Capote

film

Fonte foto: Circuito Turismo

Ovviamente appare impopolare definire questo film “un errore”, dato il grande amore da parte di molte persone per questa pellicola. Ma quando l’opera di Capote è divenuta un film, Hollywood pare aver spazzato via tutta la “stranezza” della trama cartacea, trasformandolo in un romanzo troppo etero. Forse per il mondo di oggi potrebbe venir realizzato un film “più sfumato” anche su quel fronte.

L’Iliade di Omero

film

Fonte foto: Student Press

I poemi epici sembrano fatti per essere grandi film. Guerre, dei, donne sexy che piangono, si disperano, diventano cattive e poi buone e chi più ne ha più ne metta! Ma in qualche modo, abbiamo sempre finito di vedere solo ricostruzioni di costumi con spade e sandali e poco più. Ognuno nel Mediterraneo diventa improvvisamente biondo o pelato, e la mitologia trattata su pellicola è abbastanza scorretta come poi tutte le relazioni romantiche dello stesso sesso scompaiono misteriosamente da essa. Forse non lo sapete ma per i greci e i romani, l’omosessualità era contemplata come arte divina.

Watchmen di Alan Moore

film

Fonte foto: Itunes

I fumetti si trasformano in grandi film, giusto? Watchmen è l’eccezione che non confermerà mai la regola. Il fumetto rappresenta una satira cinica dell’intero concetto di supereroi e un intenso sguardo psicologico alla guerra fredda. Il film, resta un film che non è riuscito a lasciare il segno quanto quelle pagine.

Lo Hobbit di  J.R.R. Tolkien

Fonte foto: Media World

Quasi tutti film della saga del Signore degli Anelli (anche se io non li ho mai visti) hanno i loro punti forti, e nel complesso è stato sempre fatto un buon lavoro nell’adattare tre volumi epici in tre film epici. Ma Lo Hobbit proprio no!!! Esso non è affatto un film epico. Il libro invece racconta  un’avventura dolce e relativamente breve. Forse era il caso di realizzare un solo film divertente, e non di certo non un’intera trilogia cinematografica.