Se pensiamo ai grandi classici della letteratura, non possiamo non menzionare almeno due o tre saghe familiari. Questo genere, infatti, è una vera e propria pietra miliare del settore e riesce ad emozionare e coinvolgere i lettori anche quando molto diversi tra loro. Ecco, quindi, i miei suggerimenti di lettura a tal proposito, partendo proprio dai libri del passato.
Cent’anni di solitudine di Gàrcia Màrquez
Fonte foto: IBS
In questo caso le generazioni prese in esame sono addirittura sette. Il racconto è scritto con uno stile particolarissimo, che caratterizza Marquez, in cui termini classici e ridondanti si mescolano ad espressioni informali. È un capolavoro.
Lessico famigliare di Natalia Ginzburg
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La narrazione si basa sugli avvenimenti che accadono all’interno della famiglia Levi. Il romanzo è incentrato sulla comunicazione e vuole porre l’accento sul codice simbolico che caratterizza ogni famiglia, divenendo di fatto una lingua a sé. Ha vinto il Premio Strega nel 1963.
Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa
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Si tratta soprattutto di un romanzo storico. Esso narra infatti la storia della transizione della Sicilia in regione italiana. Tuttavia, sullo sfondo si susseguono le vicende delle famiglie nobili dell’epoca, in particolare proprio quelle degli antenati dello scrittore.
Uccelli di rovo di Colleen McCullough
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Il libro racconta la storia della famiglia Cleary e, in particolare, la storia d’amore fuori dalle righe tra Maggie e il reverendo Ralph de Bricassart. È ambientato nei primi anni del Novecento. Adoro questa copertina vintage!
La casa degli spiriti di Isabel Allende
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Questa autrice viene spesso ricondotta a Marquez perché entrambi si avvalgono del realismo magico. In apparenza potrebbe sembrare semplicemente la storia della famiglia Trueba, ma in realtà, celati dalla finzione della narrativa, vengono descritte e denunciate azioni storico-politiche precise. Il libro alterna fantasia e realtà in un intreccio unico nel suo genere. Consigliatissimo.
Gente del Sud di Raffaello Mastrolonardo
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Il racconto parte nel 1895, durante un’epidemia da colera. Si tratta della storia della famiglia Parlante, intrecciata con quella dell’Italia nella prima metà del 1900: l’avvento del fascismo, la seconda guerra mondiale, il boom economico e così via. Sullo sfondo una Puglia affascinante e autentica nelle sue contraddizioni.
P.S.: Nel mio articolo non sono presenti i famosissimi “Leoni”, lo so. Buona lettura!
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.