Nonostante sia una città piuttosto antica, non collego mai l’idea delle opere d’arte a Milano. Ai miei occhi Milano è sempre stata la metropoli caotica in cui fare serate oppure shopping sfrenato. È un peccato, perché quanto ad arte e storia non ha nulla da invidiare ad altre città in cui l’accento posto sulla cultura è decisamente più imperativo. Nell’ex capitale italiana è possibile trovare musei di ogni genere, con dentro opere molto famose. Scopriamo insieme quali!
L’Ultima cena di Leonardo da Vinci, una delle opere d’arte più famose
Fonte della foto: Milano Pocket
Se si parla di Leonardo Da Vinci, la prima opera che viene in mente è la Gioconda, lo sappiamo bene. Tuttavia, la Monna Lisa ha una degna rivale nata dal pennello del suo stesso pittore: L’Ultima cena, che ha rinnovato la sua fama grazie anche al film Il Codice Da Vinci. Il dipinto è conservato presso il santuario di Santa Maria delle Grazie, dove affascina fedeli (e fan di Dan Brown) da moltissimi anni.
Il Cristo Morto di Andrea Mantegna
Fonte della foto: Wikipedia
A distanza di quasi 600 anni, questo dipinto non manca di colpire l’immaginario di chi lo osserva. C’è davvero bisogno di chiedersi perché? Pochi artisti hanno riportato l’umanità di Gesù Cristo su tela in modo così intenso e profondo come ha fatto Mantegna, tanto da far venire la tentazione di consolare la Madonna che piange al suo fianco.
È possibile vedere Il Cristo Morto alla Pinacoteca di Brera, insieme a moltissime altre opere d’arte.
Il Bacio di Francesco Hayez
Fonte della foto: Wikipedia
Visto che siete già alla Pinacoteca di Brera, perché non andare a vedere anche Il Bacio? Tra le opere d’arte conosciute, questa è quella che fa vedere la quintessenza della passione, divenendone di fatto il simbolo.
La Pietà Rondanini di Michelangelo Buonarroti
Fonte della foto: Wikipedia
Usciamo dalla Pinacoteca di Brera e andiamo dal simbolo di Milano: il Castello Sforzesco. Qui è possibile vedere uno dei momento più intensi del Vangelo riprodotto in una delle opere d’arte più iconiche: La Pietà Rondanini, scolpita da Michelangelo Buonarroti. Un’opera che, pur essendo vecchia di 500 anni, conserva una modernità che sorprende.
Forme uniche della continuità nello spazio di Umberto Boccioni
Fonte della foto: Wikipedia
Stanchi di dipinti e sculture di epoche lontane? Tranquilli, anche per i cultori dell’arte moderna e contemporanea c’è di che bearsi gli occhi. E allora perché non andare a fare un giro al Museo del Novecento, dove è conservata questa famosissima scultura di Umberto Boccioni? Non accontentiamoci di guardarla impressa nelle monete da 20 centesimi!
Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo
Fonte della foto: La Difesa del Popolo
Soprattutto chi ha a cuore la giustizia sociale non può perdersi opere d’arte come Il Quarto Stato, conservata alla Galleria d’Arte Moderna. È difficile resistere davanti all’espressività di questi operai in cerca di rivalsa.
I Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer
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Facciamo un balzo quasi ai giorni nostri, nel 2004, cercando di non pensare che sono passati quasi vent’anni da allora. Per ammirare questa composizione all’Hangar Bicocca, dove rimarrete incantati dalla sua maestosità.
Haunted House di Robert Gober e Louise Bourgeois
Fonte della foto: Fondazione Prada
Questa composizione è un mix di opere d’arte e architettura contemporanee, esposte presso la Fondazione Prada. Una prospettiva diversa da cui guardare temi molto attuali come le relazioni umane, la famiglia, ma anche la politica e la religione.
La Canestra di frutta di Caravaggio
Fonte della foto: Wikipedia
Ritorniamo di nuovo nel Rinascimento ad ammirare le opere d’arte più significative. Alla Pinacoteca Ambrosiana troviamo un grandissimo omaggio del Caravaggio alla bellezza della natura!
Ritratto di Giovane Dama di Piero del Pollaiolo
Fonte della foto: Wikipedia
Uno dei soggetti più ritratti nelle opere d’arte del Quattrocento è il volto femminile. Di lato o a tre quarti, sono veramente pochi gli artisti che non ne hanno eseguito almeno uno, esaltando la bellezza delle loro modelle. Una di queste donne, considerata forse la più bella, è stata ritratta da Piero del Pollaiolo e si può ammirare al Museo Poldi Pezzoli.
Classe 1988, padovana di nascita, veneziana di adozione. Diplomata in lingue, adoro scoprire cose nuove. Credo molto nell’importanza delle parole e del loro significato. La scrittura, per me è un mezzo per informare ed esprimere la mia creatività.