Soffio è una storia a fumetti di oltre 60 pagine lungo le quali, l’autore Giulio Ingrosso, grazie all’aiuto di un piccolo fuoco fatuo anomalo ci racconta solitudini, le paura e la malattia. Si tratta di una delle nuove pubblicazioni della casa editrice indipendente Tora Edizioni.
Soffio
Come abbiamo accennato, Soffio è, suo malgrado, una creatura diversa dalle altre e inizialmente pensa che la sua capacità di percepire il mondo lo renda un fuoco fatuo difettoso. Invece Soffio è solo una creatura diversa, sin dalla nascita: Soffio nasce da una persona ancora viva e rifiuta di nutrirsi come fanno gli altri fuochi fatui. Ecco quindi che la delusione è sempre dietro l’angolo così il senso di inadeguatezza che sembra essere l’unica cosa a non volerlo abbandonare. Ma tutto finisce quando Soffio capisce quanto sia speciale e quanto sia fondamentale il suo ruolo per gli esseri umani.
La magia del colore
In soffio Giulio utilizza un linguaggio molto semplice, sia nella forma che nei disegni, richiamando alla mente del lettore i disegni della classica animazione 2D. A questi aggiunge una gamma di colori che creano l’atmosfera giusta per queste piccole creature sospese tra i due piani (quello della vita e quello dell’oltre la vita). A completare la sensazione di essere in sospensione sono le vignette stesse che, con la loro forma irregolare, creano movimento anche in quella spazio che tra una vignetta e l’altra determina il tempo che il lettore si prende prima di proseguire.
I nuovi inizi
Se è vero che Soffio ci porta su temi importanti è anche vero che per ogni paura e malessere Giulio apre la porta della speranza. Si tratta di un percorso lento perché inizialmente è Soffio stesso a doverla trovare e deve farlo da solo, cosa che rende questo percorso arduo ed ogni passo più difficile del precedente. Alla fine però la speranza arriva e dà la forza a Soffio, e alle persone che sono entrate in contatto con lui, di affrontare un nuovo giorno.
Lavoro come grafica-creativa, illustratrice e content editor freelance.
Sono diplomata in grafica pubblicitaria e parallelamente ho studiato disegno e copia dal vero con Loredana Romeo.
Dopo il diploma ho frequentato beni culturali presso l’università di lettere e filosofia e parallelamente seguivo un corso di formatura artistica, restauro scultoreo e creazione ortesi per il trucco di scena.
A seguire l’Accademia Albertina di Belle Arti con indirizzo in grafica d’arte (che mi ha permesso di approfondire: disegno, illustrazione, incisione, fumetto).
Sono sempre stata interessata e assorbita dal mondo dell’arte in tutte le sue forme e dopo la prima personale nel 1999-2000 non ho mai smesso di interessarmi alle realtà che mi circondavano.
Nel 2007 ero co-fondatrice e presidente dell’Associazione Arte e Cultura Culturale Metamorfosi di Torino e in seguito ho continuato e continuo a collaborare con vari artisti e ad esporre.
L’amore per l’arte in tutte le sue forme, il portare avanti le credenze e le tradizioni familiari hanno fuso insieme nella mia mente in modo indissolubile: filosofia, letteratura, esoterismo, immagine e musica.