Walter Scott, conosciuto come l’inventore del tanto amato romanzo storico, nacque a Città vecchia di Edimburgo, in Scozia, il 15 agosto 1771, da una famiglia borghese legata in particolar modo al proprio Paese, introducendo nel giovane Scott il medesimo sentimento.
I primi anni: dalla carriera forense alla traduzione di ballate tedesche
Da giovane fu vittima di una fastidiosa poliomielite, che lo costrinse a stare lontano dalla scuola, in compenso quegli anni li trascorse immergendosi nella lettura. Quando la sua salute fu migliorata, frequentò la Edimburgh High School, per poi iscriversi all’università. Seguì le orme paterne intraprendendo la carriera forense, senza mai abbandonare la passione per la lettura, che lo condusse alla scrittura, iniziando così la sua carriera traducendo delle ballate tedesche.
Le origini della carriera letteraria
Ma è proprio tra il 1805 e 1810, che che iniziò il suo decollo, con la nascita di tre racconti, scritti in versi. Il primo, The Lay of the lost Minstreal (Il lamento dell’ultimo menestrello), in seguito, Marmion, un uomo senza scrupoli che viveva alla corte del famoso re Enrico VIII, e per finire The Lady of the lake (la donna del lago), in cui ritroviamo tre uomini innamorati della stessa donna. Il successo fu clamoroso e immediato e per timore che il poeta inglese Lord Byron gli rubasse la scena e con se tutta la fama ottenuta, decise di dirigere altrove le sue opere, iniziandole a scrivere in prosa.
Il primo romanzo storico europeo: da “Waverly” a “Ivanhoe”
Se per tutti Ivanhoe è il primo esemplare di romanzo storico europeo, in realtà è stato preceduto da Waverly, scritto dal medesimo Walter Scott, pubblicato in maniera anonima, quasi come se l’autore volesse testare l’interesse del pubblico.
Waverly, ambientato durante il trono di Giorgio II d’Inghilterra, fu un successo, il quale diede inizio a diverse storie, creando la trilogia Waverly Novels. Il successo lo portò a creare una casa editrice nel 1810, la John Ballantyne and Co., diretta dall’amico John Ballantyne e di cui Scott fu un socio segreto. Ma a causa della crisi economica dell’Inghilterra iniziò a perdere tutti i suoi averi quasi conducendolo verso la bancarotta.
Nel 1820 debuttò Ivanhoe: la storia si sviluppa durante il medioevo, circa un secolo dopo alla conquista normanna, il protagonista è il perfetto cavaliere medievale dotato di coraggio, lealtà e innamorato di una sola donna.
Il romanzo storico apprezzato in passato e ancora tutt’oggi, è totalmente diverso dal romanzo gotico di quegli anni, proprio per questo nel romanzo Waverly, Scott lo criticò. Il romanzo storico in Europa, ossia un genere in cui le storie sono ambientate in un’epoca passata, fondendo eventi e personaggi storici reali con eventi e personaggi fittizi senza alterare la verità storica, prevede che la storia si basi su questi ultimi e che i primi siano solamente personaggi secondari.
Grazie a Walter Scott questo tipo di romanzo influenzò tutta l’Europa del XIX secolo, arrivando fino a noi con Alessandro Manzoni, il quale tanto amava questo scrittore, che però non riuscì a conoscere a causa della sua morte prematura avvenuta il 21 settembre 1832 a seguito di un ictus.
Hi Guys! Sono Chiara, sebbene le presentazioni non siano il mio forte… preparatevi a tre righi intensi di sonno…
Nata sotto il segno del sagittario, come tale il mio punto forte è l’ironia, il debole ancora da scoprire… scherzo, è la buona cucina! Nel mezzo troviamo passione per l’arte, la letteratura, i viaggi e la scrittura.