La sesta e ultima stagione di Better Call Saul è realtà: è uscito, infatti, il trailer che mostra le conseguenze di quanto accaduto alla fine della quinta stagione. Con esse, assistiamo anche all’evoluzione del protagonista, l’avvocato penalista Saul Goodman.
Cosa dice lo showrunner?
Ai miei occhi, questa è la nostra stagione più ambiziosa, sorprendente e, sì, soprattutto straziante. Anche in circostanze incredibilmente difficili, l’intero team di “Saul” – sceneggiatori, cast, produttori, registi e troupe – si è superato. Non potrei essere più entusiasta di condividere ciò che abbiamo realizzato insieme.
Questo è quanto afferma lo showrunner Peter Gould, iche aveva lasciato trasparire qualche indiscrezione relative alla nuova stagione. Asserisce inoltre che questo capitolo di Better Call Saul sarebbe il più sorprendente di tutti quanti. In effetti, i fan “non ce la fanno più” di aspettare, ma allo stesso tempo si dispiacciono della conclusione di questo spin-off.
La serie in sintesi
La storia si svolge prima i fatti accaduti in Breaking Bad. Saul Goodman, esuberante avvocato penalista il cui vero nome era James McGill, cercava in ogni modo di affermarsi nel suo lavoro, e in un primo momento era anche appoggiato da suo fratello Chuck, anch’egli avvocato e socio fondatore dello studio HHM.
Una volta riuscito ad ottenere il titolo, il protagonista intraprende la strada che lo porterà in futuro a diventare Saul Goodman, che comincerà a lavorare come avvocato difensore di crimini anche irrecuperabili grazie a Mike Ehrmantraut. I rapporti col fratello Chuck, nel corso della storia, si incrineranno per via dell’esuberanza che ha sempre contraddistinto Saul/Jimmy e dei sotterfugi da lui messi in atto per raggiungere il successo.
Tuttavia, al suo fianco ci sarà sempre la sua amica Kim Wexkler, anch’ella avvocato. Lei sembra essere l’unica davvero interessata al suo percorso e ogni volta tenta di “riportarlo sulla giusta strada”, specialmente quando Saul sembra avvicinarsi a ciò che abbiamo già visto in Breaking Bad.
Classe 1996. Sono appassionata di molte cose, tra cui la fotografia.
Nasco in un borgo del Centro Italia e quando ne ho la possibilità faccio dei piccoli viaggi (o gite fuori porta, come preferite) nei luoghi più disparati della mia terra, ossia proprio l’Italia Centrale.
Quella di Hermesmagazine è la mia prima esperienza in assoluto da pubblicista; dietro le quinte ho curato, insieme ad altre persone, i testi di alcuni articoli per il sito leviedelcinema.it (Rassegna del film restaurato che si tiene non molto lontano da casa mia). Nel tempo libero gestisco una piattaforma personale in cui ho catalogato i miei scatti in giro per il Centro Italia (e non solo) e in cui scrivo qualcosa riguardo i miei spostamenti.