Di Coppie cinematografiche che hanno ravvivato i nostri sogni ne esistono molte. Ogni epoca ha avuto le sue ed ognuno di noi ha preferito l’una o l’altra fantasticando di sostituire uno dei personaggi per ritrovarsi a fianco del nostro partner preferito. Vediamo quali sono quelle che più colpiscono il pubblico (o meglio, che hanno colpito me).
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Rossella O’Hara e Rhett Butler
Sono i protagonisti di Via col vento, film drammatico dell’industria hollywoodiana del 1939, della durata di ben 222 minuti. Quasi quattro ore di vita immersi nelle atmosfere del Profondo Sud americano dilaniato dalla Guerra d’Indipendenza. Rossella è innamorata di Ashley, un damerino che la terrà sulla corda fino alla fine ma ne sposerà la sorella, molto più dolce e remissiva. Lei allora si sposerà tre volte. Il suo ultimo marito Rhett saprà conquistarla anche se Rossella non riuscirà mai a liberarsi completamente dalla speranza di poter conquistare Ashley. Tanto ho amato Rossella e Rhett tanto ho odiato il personaggio ambiguo di quest’uomo.
Fantastica Rossella alla fine del film, in mezzo alle rovine lasciate dalla guerra nelle sue proprietà e nella sua vita, che guardando verso l’orizzonte dice la famosissima frase:
“Domani è un altro giorno. Ci penserò domani.”
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Sandy Olsson e Danny Zuko
Chi non ricorda Grease, il musical americano che nel 1978 fece impazzire tutti i ragazzi? Io ero alle superiori e conoscevo, come anche i miei compagni, tutte le canzoni a memoria. Adoravo Sandy che, con la sua semplicità, e il suo visetto acqua e sapone, era riuscita a conquistare Danny, il più bello della scuola. Poi alla fine decide di cambiare completamente look trasformandosi in una vamp supersexy, ma questo è un altro discorso. Lui ormai aveva capitolato. Quante risate nel vedere i tentativi di Danny, innamorato perso, di tenere nascosto agli amici il suo lato tenero e romantico. E che meraviglia di finale con un mega lunapark. Quanta nostalgia a ripensarci.
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Vivian Ward e Edward Lewis
Dopo il film drammatico e il musical vogliamo farci mancare la favola? Ed allora ecco Pretty Woman, la classica Cenerentola americana del 1990. Vivien è una prostituta, Edward un uomo d’affari molto facoltoso e anaffettivo. Le loro strade si incrociano sulla Hollywood Boulevard e quello che doveva essere un classico rapporto “d’affari” assume contorni molto diversi. I due insegnano e imparano molte cose l’uno dall’altra in un susseguirsi di avvenimenti a volte divertenti e a volte imbarazzanti. Il momento di salutarsi viene via via posticipato fino a quando un “amico” di Edward, in realtà un opportunista pervertito riporta Vivien alla cruda realtà nella quale lei, simbolicamente, si ritrova prigioniera nella torre. Ma Edward arriverà a cavallo della sua lunghissima Limousine brandendo un… Ombrello. Salirà, nonostante le vertigini, le scale antincendio e la libererà conducendola con sé per vivere per sempre felici e contenti.
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Sally ed Harry
Ma quanto era bella Meg Ryan quando fingeva l’orgasmo in una tavola calda di fronte ad un Harry, Billy Cristal, che la guardava stranito? E della signora del tavolo a fianco che serissima chiede al cameriere di avere la stessa pietanza, ne vogliamo parlare? Harry ti presento Sally, commedia americana del 1989, ha condensato in meno di 100 minuti molte scene divertenti in cui venivano ribaltati i classici clichè di genere. Lei e lui si conoscono appena e discutono sulla possibilità che esista l’amicizia tra uomo e donna. Gli incontri si ripetono nel tempo e sempre ritorna l’annosa questione finché trovano la soluzione che accontenta entrambi.
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Kate Foster e Alex Wyler
Credo non saranno in molti ad aver identificato questa coppia. Eppure gli attori sono davvero mitici: Sandra Bullock e Keanu Reeves. Si tratta di un film drammatico, La casa sul lago del tempo, americano del 2006. I due personaggi vivono nella stessa casa in tempi diversi eppure riescono a comunicare grazie a una porta temporale. Ho rivisto questo film “millemila” volte ed ogni volta mi sono scoperta a sorprendermi del finale e a trovarmi sempre più innamorata di lui ed in empatia con lei. Se non lo avete visto, ve lo consiglio davvero.
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Che dire…Fine settimana di maratona film?
Monica Giovanna Binotto è un nome lungo e ingombrante ma è il mio da 57 anni e ormai mi ci sono affezionata. Ho sempre amato leggere. Fin da bambina. E anche scrivere, ma senza mai crederci veramente. Questo mi ha aiutato negli studi. Ho una laurea in Economia e Commercio e una in Psicologia dello Sviluppo. Da cinque anni faccio parte di un gruppo di lettrici a voce alta, le VerbaManent, con il quale facciamo reading su tematiche importanti sempre inquadrate da un’ottica femminile e mi occupo di fare ricerche e di scrivere e assemblare i copioni. Negli ultimi due anni, per colpa o merito di questa brutta pandemia che ci ha costretti in casa per lunghi periodi, ho partecipato a diverse gare di racconti su varie pagine Facebook e mi sto divertendo tantissimo anche perché ho conosciuto tante belle persone che condividono i miei stessi interessi.