Don’t Look Up, il film con Leonardo di Caprio e Jennifer Lawrence sta attirando l’attenzione per diversi motivi, vediamo quindi insieme la recensione del film e il suo significato di fondo, significato capito da pochissime persone…
Di cosa parla
Per spiegarvi di cosa parla Don’t Look Up, vi lascio la sinossi ufficiale pubblicata da Netflix Italia:
Don’t Look Up racconta la storia di due umili astronomi che partono per un enorme tour mediatico con l’obiettivo di avvisare l’umanità dell’avvicinamento di una cometa destinata a distruggere la Terra.
Come si può intuire quindi parla della fine del mondo per causa di un meteorite, ma la cosa poco capita, anzi, visto anche il giudizio dato dalle piattaforme dedicate, come Rotten Tomatoes, direi che in pochissimi hanno capito la vena e il significato di fondo del film.
Ovvero, una rappresentazione estremizzata di ciò che stiamo vivendo, ovvero siamo completamente accecati dai social, dalle vite degli altri, dai pettegolezzi e dalle cose superflue, piuttosto che dalle cose serie e importanti, come ad esempio il cambiamento climatico, l’inquinamento e il fatto che le risorse alimentari, ogni giorno, scarseggiano sempre di più.
Nel film vengono estremizzati gli atteggiamenti e le situazioni, il che lo rende un film eccezionale. Ammetto che onestamente, non ho amato molto il film la prima volta che l’ho visto, ma poi mi sono chiesta perché non mi piace e allora ho capito, riesaminando il film, che non mi piaceva perché quando ti senti toccato nel tuo, ovvero, quando sai che sta dicendo la verità, per molti la prima reazione è dire non mi piace, non è vero o cose simili.
Premetto che fin da subito mi sono detta, ok si è la verità, però mi sembrava tutto troppo estremizzato, esagerato. Effettivamente però, ripensandoci è giusto che sia stato fatto così, proprio per tenere quella vena tragicomica.
Il finale (Spoiler Allert!)
Se ancora non hai visto il film salta questa parte! Se invece lo hai visto continua pure, qui voglio fare delle considerazioni sul finale del film.
Parliamo del modo in cui hanno fatto finire il film, ovvero, tutti muoiono, tutti gli esseri viventi sul pianeta Terra, vengono spazzati via dal meteorite, che il personaggio, che tutti abbiamo capito a chi sia ispirato… dal nome Peter Isherwell, pensava di poter distruggere il meteorite, dividendolo in tanti pezzi per recuperare i metalli preziosi al suo interno.
Tutti eccetto, 2000 persone che vengono spedite con una navicella spaziale in direzione di un pianeta che sia simile alla terra, per fare ciò mentre viaggiano in cerca di questo pianeta, queste persone vengono messe in delle crio-camere. Alla fine del film si vede che questa navicella trova un pianeta e queste persone scendono dalla navicella, per ritrovarsi in un pianeta con degli animali fuori dal normale.
Qui c’è una cena a dir poco esilarante in cui la presidente, interpretata da Meryl Streep, che poco prima aveva chiesto a Isherwell, come sarebbe morta, visto che lui asseriva che grazie alla sua tecnologia sapesse come sarebbero morte tutte le persone. Le dice che sarebbe morta mangiata da un Brontaroc, e infatti arrivati sul pianeta viene uccisa da questo animale simi le ad uno struzzo, ma più colorato e particolare. Per poi lui e il suo branco accerchiare tutti gli altri sopravvissuti. Sembra quindi che non ci sia salvezza per la razza umana.
Scena extra
Alla fine dei titoli di coda, si vede Jason, il figlio della presidente che è stato abbandonato sulla terra. Che riemerge dai detriti e inaspettatamente sembra essere l’unico sopravvissuto sulla terra. E ovviamente cosa fa per prima cosa? Telefono in mano e filma la cosa… A parer mio questa scena poteva anche essere evitata, perché apre ad una serie di questioni sulla sopravvivenza della popolazione, che forse sono state volute per lasciare aperte delle possibilità di un seguito… chi lo sa.
In conclusione
Questo film è un vero capolavoro, un contenitore di concetti, messaggi e frecciatine pungenti, che lo rendono straordinario. Per non parlare poi del cast stellare, tutti attori straordinari e capaci di rendere questo film ancora più eccezionale, grazie alla loro bravura nel recitare anche parti sempre diverse e con una perfezione inquietante.
Ergo, questo film è da vedere più volte e con una mentalità aperta e non bigotta, non limitata da auto giudizi su sé stessi, che alla fine state facendo voi su voi stessi.
Anzi, se riuscirete a guardare Don’t Look Up con la mentalità giusta, potreste anche imparare qualcosa… O semplicemente a farvi due risate sul fatto che noi umani non siamo per niente perfetti.
Vi lascio di seguito il trailer del film:
Nella vita sono stata tante cose, ho sperimentato e fatto lavori che mi sono persino inventata di sana pianta. Sono stata la prima Business Teller in Italia per ben 3 anni, ho aiuto imprenditori e professionisti a raccontare la propria storia sotto forma di libro. Poi ho capito chi sono davvero e sono tornata al mio mondo di appartenenza, a quello che in fondo ho sempre fatto, la meditazione e il mondo spirituale ed energetico. E oggi sono una Guida Spirituale, aiuto le donne a fare pace con loro stesse, a ritrovare la pace interiore e non solo. In tutto questo sono anche una copywriter e articolista da quasi 9 anni.