Doraemon rappresenta e ha rappresentato per molti italiani il primo approccio al mondo orientale. L’opera conta infatti 170 milioni di copie vendute in tutto il mondo ed è una delle serie manga e anime più famose e di successo della storia.
In questo articolo andremo ad analizzare l’opera di Doraemon, andando a trattare le sue principali apparizioni.
Il manga
Il manga di Doraemon è stato pubblicato per la prima volta l’1 dicembre 1969 ed è stato creato da Fujiko F. Fujio, pseudonimo utilizzato dalla famosa coppia di artisti Hiroshi Fujimoto e Motoo Abiko.
L’opera è arrivata in Italia il 18 Aprile 2005 grazie alla casa editrice di fumetti Star Comics.
La trama riguarda le vicende dello sfortunato Nobita Nobi, un giovane ragazzo giapponese, che grazie a Doraemon, un gatto robot del futuro, cerca di diventare una persona migliore. Nelle vicende sono presenti anche alcuni compagni di classe di Nobita che si contraddistinguono grazie a peculiarità specifiche che permettono loro di rappresentare alcuni aspetti della società giapponese.
Il vero protagonista dell’opera sono però i chiusky, ovvero, gadget del futuro di Doraemon che utilizzano per aiutarsi ed aiutare i vari personaggi. Le avventure pongono spesso la loro base sui chiusky e ciò li ha resi centrali all’interno dell’opera. Alcuni dei chiusky più famosi dell’opera sono: il copter, cappello che se indossato permette di volare, la macchina del tempo che permette di viaggiare nel tempo ed infine la dokodemo porta, ovvero una porta che permette, quando oltrepassata, di teletrasportarsi in qualsiasi parte del mondo. Fujio ideò i chiusky facendo passare una visione generalmente ottimistica del rapporto fra l’uomo e la tecnologia.
L’anime in Italia
Dal manga riescono ad ottenere tre serie anime. La prima apparizione in versione anime di Doraemon in Giappone stata l’1 Aprile 1973 ma in Italia è arrivata a partire dalla seconda serie anime il 25 Ottobre 1982.
L’Italia ha sbarcato in Italia grazie alla Rai che ha trasmesso 306 episodi sul canale Rai 2 nel contenitore televisivo Tandem che si rivolgeva prevalentemente a ragazzi.
Grazie alla serie anime trasmessa in televisione l’opera ha avuto la possibilità di espandere i propri confini arrivando ad un pubblico decisamente più vasto che era compreso sia di bambini sia di ragazzi. Gli episodi sono colmi di morali positive ed ottime per i bambini come: il valore dell’amicizia e comportarsi come una brava persona.
I film
L’opera di Doraemon è giunta anche nel panorama cinematografico trattando varie tematiche già presenti nella serie animata con una complessità maggiore dovuta alla lunghezza dell’avventura da narrare.
I lungometraggi animati di Doraemon sono 43 e affrontano moltissimi temi ispirandosi ad opere letterarie ma anche affrontando tematiche legate all’ambiente, alla storia e alla tecnologia.
In Italia sono arrivati solo 16 dei 43 lungometraggi. I primi sei sono stati trasmessi direttamente in televisione e sono giunti al cinema grazie all’acquisto dei diritti di alcuni film prima da parte di Lucky Red e, successivamente, da parte di Plaion.