Il suo nome è entrato nel vocabolario comune anche di noi italiani. Sta a significare lo stadio massimo della rabbia: Hulk, vero nome Bruce Banner.
L’indirizzo è quello dell’Universo Marvel e Hulk è uno degli eroi più conosciuti e amati tra quelli della loro produzione.
Chi è Hulk
Nasce nel 1962, dall’unione del vulcanico Stan Lee con la capacità grafica di Jack Kirby ed è il prodotto di un esperimento di laboratorio mal riuscito con i raggi gamma.
Non ha un costume, né un’armatura che lo difenda, perché il suo virare da Bruce Banner a Hulk non è qualcosa di ricercato dal personaggio. Bruce non sopporta la presenza di Hulk, e Hulk non apprezza quella di Bruce. Due personalità anche in contrasto, un po’ come la dualità di dottor Jekyll e mister Hyde. Proprio questa manifestazione di rabbia distruttiva ha fatto amare il personaggio di Hulk, prodotto di un sentimento ben conosciuto da tutti gli umani.
Hulk tra TV e cinema
Dal successo della serie in TV Hulk approdò, ai fasti del cinema. Per chiarire che si trattava di una nuova storia, che il tempo della TV era concluso, il produttore Kenneth Johnson, cominciò con il cambiare il nome del personaggio. Così Bruce Banner diventò David Banner. David/Bruce fu impersonato da Bill Bixby, ma il suo alter ego Hulk aveva bisogno di una fisicità naturale, imponente e massiccia.
Il primo pensiero fu quello di affidare l’eroe «verde» alla recitazione del «poderoso» per eccellenza: Arnold Schwarzenegger. Ma l’attore era impegnato, in quel periodo, con le riprese di «Conan il barbaro» e indicò alla produzione il nome del body builder Lou Ferrigno.
Ferrigno non era un attore, ma con tenacia, forte volontà, precisione e disciplina, convinse i produttori ad affidargli la parte.
Ferrigno si sovrapponeva perfettamente, per carattere, al suo personaggio e così l’episodio di prova, che doveva servire solo per la presentazione alla produzione, fu così ben fatto che la produzione decise di farlo uscire nei cinema con il formato del film.
Non solo: il successo, sia in America che in Europa, fu talmente grande che si decise di girare un secondo film, che uscì con il nome «Death in the Family (The Return of The Incredible Hulk)», accantonando temporaneamente l’uscita della serie televisiva.
Il poster del film/pilot de L'incredibile Hulk Fonte foto: Marvel
Successivamente la serie TV si compose di 80 episodi distribuiti in 5 stagioni, che presero vita dal 10 marzo 1978 al 12 maggio 1982. Ogni episodio era una storia a sé stante, cosicché il pubblico potesse visionarla anche indipendentemente dal seguire le puntate una dietro l’altra.
Tra il 1988 e il 1990 la rete televisiva NBC mise in onda tre film. Un sequel che si concludeva con la morte di Hulk, così come era successo, nella realtà, all’attore Bill Bixby che impersonava, fin dall’inizio della vita del personaggio, Bruce Banner.
Le ultime notizie sulle prossime vicende
Il futuro di Hulk torna a incuriosire i suoi fan. Nessun altro eroe, fino ad oggi, era in grado di dimostrarsi più forte del gigante verde. Ma non è più così. Una nuova figura entra in scena in questo 2022: Infinity Thing. I suoi poteri sono divini e potentissimi, ottenuti grazie alle Gemme dell’Infinito Di per sé è un personaggio pacifico, ma la sua forza può scatenarsi in qualsiasi momento, anche contro Hulk, mettendone in pericolo la sopravvivenza.
Infinity Thing Fonte foto: Marvel
Per il momento la storia rimane sulle pagine dei fumetti, perché portare sullo schermo due personaggi di universi diversi comporterebbe difficoltà sostanziali per le storie e per il marketing. Aspettiamo, quindi, di saperne di più al riguardo.