Ci si chiedeva da un po’ se Paolo Sorrentino stesse pianificando un altro dei suoi eclettici capolavori. Ebbene, nuove notizie giungono da fuori e pare che il regista premio Oscar napoletano sia già pienamente coinvolto nella produzione del suo prossimo film.
Cosa sappiamo sul nuovo film di Paolo Sorrentino
Il prossimo film di Sorrentino sarà interamente ambientato tra Napoli e Capri. La produzione della sarà operativa dai primi giorni di aprile fino a settembre inoltrato. Tra le location anticipate da Sorrentino anche il lungomare di Napoli, Castel dell’Ovo, borgo Marinari, il centro storico e il Duomo.
Di Capri sappiamo invece che saranno coinvolti gli ampi spazi di Palazzo Fuga, un importante edificio risalente al 1700 che possiede la facciata più lunga d’Europa. Capri era già stata location importante per È stata la mano di Dio, ultimo film di Sorrentino, che si è meritato persino una lettera commossa da parte di Robert De Niro .
Il Comune di Napoli ha approvato, attraverso una delibera congiunta del 23 marzo scorso, la decisione di sperimentare il modello del Cohousing Cinema Napoli per l’uso degli ambienti di Real Albergo dei Poveri come allocazione degli uffici di produzione di The Apartment, società ativa nella produzione di film e serie tv italiane (per citarne alcuni, Bones and All di Guadagnino e L’amica Geniale). La delibera della giunta della città di Napoli evidenzia in alcuni passaggi come l’ultimo film di Paolo Sorrentino comporterà un investimento di circa 6 milioni di euro nella città, “con favorevole ricaduta economica e promozionale per la città”
Il film si baserà sul mito della Sirena Partenope, una delle più grandi tradizioni napoletane. Il racconto si svolgerà in diverse epoche.
Per il resto non sappiamo ancora nulla di certo – persino il titolo pare sia tutt’ora work in progress – ma non vediamo l’ora di scoprirne di più!
Laureata in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale alla Federico II di Napoli. All’età di 5 anni volevo fare la “scrittrice”, mentre adesso non so cosa di preciso mi riserverà il futuro. Ma una cosa certa è che la scrittura risulta essere ancora una delle mie attività preferite, una delle poche che mi aiuta di tanto in tanto ad evadere dal mondo.