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Sono trascorsi ben quattro anni da quando Alessandro Gassmann diresse un film: si trattava de “Il premio” e qui aveva recitato a fianco del mitico Gigi Proietti. Questa volta invece, in via del tutto straordinaria, non lo vedremo nelle vesti di attore. Sarà infatti solo ed esclusivamente il regista del nuovo film che uscirà tra circa un mese in tutte le sale cinematografiche, prodotto da Paco Cinematografica, Amazon Prime Video, Sky e Rai Cinema e distribuito da Vision Distribution. Potremo quindi andare a vedere al cinema “Il silenzio grande”, questo il titolo, precisamente dal 16 settembre.
La trama
Ci troviamo a Villa Primic. Tempo fa abitazione di lusso, oggi invece è un luogo diroccato che proprio per questo è stato messo in vendita, con grande rammarico della proprietaria, la signora Rose Primic, la quale divide casa con Massimiliano e Adele e il capofamiglia Valerio. Un film dove le difficoltà dei rapporti familiari e il tempo che scorre la fanno da padroni.
“Immagino uno spettacolo dove le verità che i protagonisti si dicono, a volte si urlano o si sussurrano, possano farvi riconoscere, dove, come sempre accade anche nei momenti più drammatici, possano esplodere risate, divertimento, insomma la vita” ha detto Alessandro Gassmann.
Il cast
Nel cast troveremo una meravigliosa Margherita Buy a far da protagonista in questo film tratto dall’omonimo componimento teatrale che è stato scritto dallo sceneggiatore e drammaturgo Maurizio De Giovanni. A fianco della Buy vedremo recitare anche Massimiliano Gallo, Marina Confalone, Antonia Fotaras ed Emanuele Linfatti.
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Il trailer
Nel frattempo “Il silenzio grande” è stato presentato alla 78^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Noi invece, come già detto, dovremo aspettare ancora un mesetto prima di potercelo gustare nelle sale cinematografiche. Intanto, però, noi di Hermes Magazine vi deliziamo con il trailer.
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.