I film in 3D al cinema sono andati via via scemando, complice la poca disponibilità da parte del pubblico di indossare gli appositi occhiali e la tecnologia imperfetta di questo sistema di visione, ma non è tutto perduto. Per lo spettatore esigente, che desidera rendere l’esperienza di visione di una pellicola cinematografica appagante sotto ogni punto di vista, si sta diffondendo sempre di più la ICE – Immersive Cinema Experience, che al momento ha preso piede soprattutto in Francia.
Che cos’è la ICE
La ICE – Immersive Cinema Experience, è un sistema altamente tecnologizzato, che consente al pubblico che si reca in un cinema per vedere un film di provare un’esperienza immersiva e realistica, sia dal punto di vista sonoro che visivo. A differenza del sistema 3D, che negli ultimi tempi è andato in disuso principalmente perché comporta dei costi aggiuntivi nella realizzazione del film e necessita di un adattamento particolare di sale e proiettori, la ICE non richiede l’uso di occhiali ad hoc da parte del pubblico, ma garantisce un’esperienza di visione senza precedenti grazie alla particolare conformazione della sala cinematografica.
Si può dire che questa avventura fuori dal comune abbia inizio già nell’anticamera del cinema, perché il corridoio che porta alla sala è arricchito con 5 pannelli luminosi Color Kinetics Luminous Textile. Le pareti della sala di proiezione, inoltre, sono costituite da 10 o 14 enormi pannelli Luminous Textile, collocati su ogni lato in modo da riprodurre immagini e colori in sincrono con lo schermo principale del cinema. Vengono, infine, adoperati diversi proiettori, che realizzano una retroilluminazione dello schermo.
I punti di forza della ICE
Tra i vari punti di forse di questo particolare format cinematografico c’è l’utilizzo dei pannelli laterali, che attivano la visione periferica dell’occhio degli spettatori e li aiuta a sentirsi più coinvolti nella visione del film e letteralmente immersi nella storia, ma anche l’utilizzo di sofisticati proiettori laser, con risoluzione a 9P 4K, insuperati per chiarezza e luminosità, e il ricorso al sistema Dolby Atmos, che grazie a 52 fonti sonore, 53 altoparlanti e 35 amplificatori, consente la diffusione nella sala cinematografica di un audio perfetto.
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Per rendere l’intera esperienza, oltre che appassionante, anche confortevole, gli ICE Theatre sono dotati di apposite poltrone reclinabili, con le file distanziate l’una dall’altra a 1,8 metri per garantire visibilità e movimento a ogni spettatore.
Chi ha ideato il format
Il format di questi teatri sui generis è stato ideato da CGR Cinemas, il secondo circuito di multiplex francese. Al momento sono state realizzate 43 sale cinematografiche di questo genere in Francia, una negli Stati Uniti, a Los Angeles, e due in Arabia Saudita, a Riyadh e a Jeddah. Il circuito francese ha preso accordi anche con l’India per la creazione di nuovi ICE Theatre, per cui presto verranno aperte tre sale cinematografiche immersive a Mumbai, Delhi e Bangalore.
Il progetto sembra ben avviato e sta riscuotendo un buon successo nei paesi in cui sono stati aperti dei cinema di questo genere, tanto che nel 2022 sono stati realizzati 28 film adatti al formato Ice Theatre, tra i quali “Avatar – La via dell’acqua”, “Black Panther – Wakanda Forever”, “Nop”, “Bullet Train”, “Doctor Strange nel multiverso della follia” e “Black Adam”. Il prezzo del biglietto di queste strutture avveniristiche, come si può intuire, è un po’ più elevato rispetto alla norma cui siamo abituati, ma l’esperienza di visione pare così soddisfacente che ci si augura che, sull’onda della popolarità ottenuta in Francia da questo format, vengano aperti dei cinema immersivi anche in Italia.
Appassionata di lettura fin da bambina, amo scrivere storie che mi fanno sognare, soprattutto di genere fantasy, fantascienza e romance.
Sulla rivista Il lettore di fantasia ho pubblicato il racconto di fantascienza “Il pianeta della memoria”, con la casa editrice Delos Digital il racconto lungo di genere chick lit “Fil Rouge”, con la casa editrice Wizards & Blakholes i racconti lunghi “L’orologio della verità”, “Alizée” e “Il drago d’acciaio”, e con Nativi Digitali Edizioni il romanzo “Fernweh”, di genere fantascientifico.
Il mio ultimo romanzo pubblicato è “Il Pugnale dei Poeti”, un high fantasy uscito con la casa editrice Lumien, mentre sulla piattaforma Wattpad è disponibile il mio romanzo “Il ragazzo con l’aura d’argento”, un urban fantasy.