Luca Zaia, Governatore del Veneto conferma che la Mostra del Cinema di Venezia si svolgerà, come previsto a settembre, precisamente dal 2 al 12.
“Gli esperti dicono che settembre è la finestra per le elezioni quindi si può fare la Mostra. Ho parlato con il Presidente Roberto Cicutto e sul problema Biennale Architettura è stato detto che la maggior parte degli espositori non se la sentiva di fare gli allestimenti dei padiglioni, sulla Mostra del cinema probabilmente non ci saranno tutte le produzioni che siamo abituati a vedere perché si sono fermate le lavorazioni ed anteprime dei film”.
Già ad aprile il direttore, Alberto Barbera, aveva dichiarato che il lavoro di selezione rimaneva inalterato. “Da parte nostra continuiamo a lavorare esattamente come gli anni scorsi. Mancano ancora due mesi e davanti ci sono tre scenari possibili, quello più pessimistico con la pandemia ancora attiva, che ci costringe a prendere un bell’anno sabbatico e mettere questa edizione 2020 tra parentesi. C’è poi lo scenario più ottimista, la pandemia si arresta e tutto torna come prima, e infine quello intermedio, che prevede dei vincoli che ora non possiamo prevedere e con i quali ci dovremo confrontare. Insomma entrambe sono variabili non da poco che richiederanno decisioni condivise, ma di fronte a dati certi. E questo prima di fine maggio”.
Se la situazione rimarrà stabile, la 77° edizione della Mostra del Cinema di Venezia, organizzata dalla Biennale, si svolgerà come di consueto al Lido di Venezia. Si tratta di una mostra molto importante per l’intero Paese, riconosciuta ufficialmente dalla FIAPF (Federazione Internazionale delle Associazioni di Produttori Cinematografici).
La Mostra, alla quale ogni anno partecipano personaggi del cinema e della televisione, ha come obiettivo principale la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di dialogo.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.