MUBI: i film da non perdere

MUBI: i film da non perdere

Fonte foto: wikipedia.org

MUBI è una piattaforma che consente la visione di film in streaming e si sta rivelando imperdibile per gli appassionati di cinema, dal momento che è specializzata in produzioni d’autore e consente agli utenti non solo di guardare film, cortometraggi e documentari, ma anche di valutarli, recensirli e interagire nei commenti con altri spettatori.

Per darvi un’idea dell’offerta presente nella cineteca del sito, vi proponiamo una lista dei film caricati su MUBI che non potete proprio perdere.

Winterboy – Le Lycéen

Protagonista della pellicola è Paul Kircher, figlio d’arte (la madre è Irène Jacob) che interpreta con straordinaria intensità la parte del diciassettenne Lucas, che deve affrontare il dolore per la perdita del padre, che sospetta si sia suicidato in un incidente stradale.

Nonostante l’affetto della madre, una straordinaria Juliette Binoche, il giovane riuscirà a elaborare il lutto, confrontandosi anche con la propria omosessualità, solo quando si rifugerà a Parigi e sarà ospite del fratello maggiore, con cui ha un rapporto conflittuale.

Zombie contro zombie – One Cut of the Dead

Zombie contro zombie” ha del miracoloso, perché il regista Shin’ichirō Ueda, che l’ha scritto, diretto e montato, è riuscito a realizzarlo con un budget limitatissimo (la quasi ridicola cifra di ventimila euro) girandolo in poco più di una settimana; il risultato è una pellicola splatter e divertente, che è stata presentata al Far East Film Festival di Udine.

Il lungometraggio racconta la storia di un regista in ristrettezze economiche che accetta di realizzare un film sugli zombie in una fabbrica abbandonata adoperando un solo piano sequenza. Quando degli zombie veri irromperanno sul set e sbraneranno cast e troupe, il direttore continuerà a girare evitando gli attacchi dei morti viventi.

Memorie di un assassino

Firmato nientemeno che dal Premio Oscar Bong Joon-ho, autore di “Snowpiercer” e “Parasite”, questa pellicola cupa e desolante narra la storia vera delle indagini legate a una serie di omicidi compiuti negli anni ’80 dal primo serial killer della Corea del Sud, poi catturato nel 2019.

MUBI: i film da non perdere

Fonte foto: wikipedia.org

Il film ricostruisce le ricerche a volte disperate compiute all’epoca dagli investigatori della polizia di un piccolo paese rurale, che furono costretti a ricorrere a percosse, bugie e intimidazioni, tormentati da angoscia e frustrazione, pur di imprigionare il colpevole, che sembrava ossessionato da una canzone e dalle donne vestite di rosso.

La foresta dei pugnali volanti

La foresta dei pugnali volanti” è uno dei tanti capolavori diretti da Zhang Yimou, regista che ha realizzato film indimenticabili come “Lanterne rosse”, “Non uno di meno” e “Hero”. Con la delicatezza e l’intensità che contraddistingue questo direttore artistico, la pellicola racconta tra splendide musiche e raffinate scenografie le vicende del capitano delle milizie Jin (Takeshi Kaneshiro), che nell’anno 859, durante la reggenza della dinastia Tang in Cina, indaga sul gruppo di ribelli, chiamati i Pugnali Volanti, che si oppongono alla politica imperiale corrotta.

Convinto che Mei (Zhang Ziyi), danzatrice cieca che si esibisce presso la casa di piacere “Padiglione delle Peonie”, sia in realtà la figlia del capo dei rivoltosi, Jin cerca di conquistare la sua fiducia per carpire più informazioni possibili sui Pugnali Volanti.

The Hurt Locker

Kathryn Bigelow, direttrice di film di successo come “Detroit”, “Point Break – Punto di rottura” e “Strange Days”, è stata la prima donna della storia a vincere un Premio Oscar per la regia, grazie a “The Hurt Locker”.

Il film, drammatico e così realistico da assumere a tratti il carattere di un documentario, segue le vicende di una squadra di artificieri, che nell’Iraq presidiato dagli Stati Uniti è impegnata nella ricerca e nella neutralizzazione delle mine. Il gruppo si prepara a entrare in una delle tante città colpite dalla guerra, consapevole che chiunque incontrerà per strada potrebbe rivelarsi un nemico.