“Red”: il nuovo film della Pixar in arrivo nel 2022

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Fonte foto: TheStreamable.com

Red” è il nuovo film Pixar che uscirà nelle sale cinematografiche a marzo 2022.

La Pixar, casa cinematografica con una lunga storia alle spalle, è famosa soprattutto per l’animazione tridimensionale computerizzata. Fra i grandi successi della Pixar si annoverano la trilogia “Toy Story” e “Cars”, “Ratatouille“, “Wall-E”, “Up”, per citarne alcuni, e il più recente LucaRed sembra essere il prossimo successo che la Pixar potrà annoverare insieme a quelli sopracitati.

Ma che film d’animazione è “Red”? Che storia porta con se?

La protagonista di questa storia è Mei Lee, una tredicenne con una peculiarità unica, nei momenti in cui prova una forte ansia, o un forte imbarazzo, si trasforma in un grazioso panda rosso e solo la calma la riporterà al suo aspetto umano. Grande fonte di ansia e imbarazzo, per la giovane protagonista, è, soprattutto, la madre, una donna iperprotettiva, presente, ma al punto di essere invadente. L’adolescenza è un’età difficile, complicata, un’età in cui inizia la formazione della propria identità, in cui il corpo cambia e si ha una fame incredibile di vita ed emancipazione, insomma una fase di transizione particolare e delicata, in cui si è arrabbiati con il mondo, in cui punto di riferimento non sono più i genitori, ma il gruppo dei pari, una fase di grandi drammi e della ricerca affannosa del proprio posto nel mondo.

Attraverso gli occhi di una tredicenne, l’adulto potrà tornare in dietro alla propria adolescenza, in un incredibile viaggio nei ricordi, il bambino potrà scoprire quanta meraviglia ha da regalare questa complicata fase di transizione. “Red” è un film d’animazione che farà innamorare grandi e piccini, un film in cui la protagonista affronta un’età difficile come quella dall’adolescenza, una strana terra di mezzo che altro non è che una pagina bianca tutta da colorare. Ricordate, bisognerà aspettare marzo 2022, per la sua uscita nelle sale cinematografiche, una lunga attesa, ma per un piccolo capolavoro ne vale davvero la pena.

 


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