Una serie originale. Innovativa. Sopravvissuti è stata la grande scommessa Rai. Nonostante le premesse fossero ottime, fra cast e trama, la serie non ha brillato per gli ascolti. E’ stato davvero un flop? Scopriamolo insieme.
Sopravvissuti è una serie ideata da quattro allievi della prima edizione del Master di Scrittura Seriale organizzato da Rai Fiction. Sofia Bruschetta, Ivano Fachin, Giovanni Galassi e Tommaso Matano sono stati poi guidati e supervisionati durante la fase editoriale dagli sceneggiatori Viola Rispoli e Massimo Bacchini.
La serie è stata scritta e pensata, inizialmente, per essere trasmessa su Rai2. Ma la Rai, audacemente, l’ha proposta sulla rete ammiraglia, per tentare di distaccarsi dalle consuetudinarie offerte del palinsesto.
E’ stato forse questo eccesso di audacia a decretare quelli che per molti è stato un vero e proprio flop. Il pubblico di Rai1 è abituato a ben altre fiction, da ritmi e colori differenti. Il pubblico di Rai2, invece, sarebbe stato il destinatario perfetto, già abituati a prodotti alternativi con evoluzioni differenti. Fra questi ricordiamo lo straordinario successo del La Porta Rossa. Con lo stesso Lino Guanciale.
Cast e Trama
Fonte foto: lanostratv
Non è bastato l’interessante cast a far decollare gli ascolti della serie che sono risultati costantemente inferiori, inspiegabilmente, al Grande Fratello Vip. Il buon Lino Guanciale, apprezzato attore protagonista delle più belle fiction Rai dell’ultimo decennio, spicca in un cast di tutto rispetto. Personaggio chiave che sembra tenere le redini del grande mistero che sembra infittirsi puntata dopo puntata.
Ad affiancare l’interprete del Commissario Ricciardi ci sono Luca Biagini, stimato attore e doppiatore, Barbara Bobulova, Elena Radonich, Pia Lanciotti. Volti ben noti al pubblico delle fiction italiane. Ritroviamo nel cast tanti interpreti di Mare fuori.
C’è chi ha definito Sopravvissuti come la Lost italiana. Ma siamo ben lontani dalla serie cult americana dei primi anni 2000 per trama e per evoluzione.
Intrigante la scelta di aprire il racconto al presente per poi sciorinare i fatti accaduti attraverso una serie di flashback con cui lo spettatore ricompone pian piano un puzzle a cui però mancano davvero troppi tasselli.
La splendida barca a vela Arianna, parte da Genova per un viaggio verso le Isole Canarie. Dopo qualche giorno di navigazione scompare dai radar. Dopo un anno, viene ritrovato il suo relitto presso le coste del Venezuela con a bordo sei sopravvissuti. Solo sei sui dodici viaggiatori originali. Dopo il ritrovamento i sopravvissuti, profondamente cambiati e visibilmente scossi, sono sottoposti a interrogatori per scoprire cosa sia accaduto realmente durante l’attraversata. La versione dei naufraghi è evidentemente concordata, e tutti sembrano essere legati da un terribile segreto. Ricco di suspense e colpi di scena, Sopravvissuti incuriosisce, perché tutto e niente potrebbe essere ovvio. Lo spettatore ipotizza congetture e versioni che puntualmente puntata dopo puntata vengono stravolte.
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L’incognita della seconda stagione
Chi ha seguito la serie ovviamente, brama il seguito, perché l’ultima puntata non ha svelato tutti i dubbi e sciolto i nodi dei segreti e intrighi che l’Arianna cela. Tutt’altro. L’ultimo episodio pare aver aperto uno squarcio su tutto ciò che ruota attorno al passato. Ad un passato precedente al naufragio.
In effetti, Viola Rispoli, la sceneggiatrice di Sopravvissuti ha dichiarato in una recente intervista che la serie è stata pensata per essere sviluppata in due stagioni. E che sarebbe davvero un peccato se non ci fosse un seguito, soprattutto per gli appassionati della serie.
Si attende quindi un decisione al riguardo dai vertici Rai che potrebbero pensare di trasferire la fiction su Rai2, rete per la quale era stata inizialmente prevista. Rete seguita da un pubblico più giovane, più versatile, e più aperto a prodotti più moderni e innovativi.
Potrebbe far muovere l’ago della bilancia verso la direzione del rinnovo, anche le visualizzazioni in streaming in questi mesi. Sopravvissuti è infatti disponibile su Raiplay. Chi ancora non avesse avuto modo di vederla potrebbe provare ad immergersi nei misteri dell’Arianna e dei suoi sei Sopravvissuti.
Sono una mamma felicemente impegnata e iperattiva. Ma questo non mi impedisce di dedicarmi alle mie grandi passioni. Sono una viaggiatrice ossessiva compulsiva. Viaggio in camper e la natura è il mio elemento. Amo la musica, i libri, il cinema. Sono una sportiva e lo sport è una delle mie più grandi passioni. La scrittura fa parte di me sin dai tempi dell’adolescenza, quando fra le pagine di un diario segreto era possibile scoprire la vera me con i sentimenti più profondi.
Il mio pensiero positivo? Mai abbandonare i propri sogni in un cassetto. Possiamo conservali con cura senza mai rinunciarvi. Tante volte mi sono fermata a riflettere e altrettante volte mi sono reinventata per partire con un nuovo progetto, una nuova sfida.
” nessun sogno è troppo grande e nessun sognatore è troppo piccolo”