Fonte foto: mymovies.it
Uno dei film più attesi di questo 2022 e anche uno dei più discussi, ancor prima dell’uscita nelle sale, è sicuramente Spencer, il film di Pablo Larraín con protagonista Kristen Stewart nei panni di Lady Diana.
Il film sarà distribuito in Italia con molta probabilità il prossimo aprile a causa dell’inasprimento dei contagi, sebbene sarebbe dovuto arrivare nelle sale italiane lo scorso 20 gennaio.
L’icona di Lady Diana, consacrata anche dalla sua morte tragica e prematura, ha ispirato la produzione di diverse opere cinematografiche, documentarie e televisive. Ricordiamo ad esempio “Diana la principessa triste”, primo film del 1996 incentrato sulla relazione clandestina tra Diana e James Hewitt; oppure il più famoso “Diana, la storia segreta di Lady D” in cui il ruolo della protagonista è incarnato alla perfezione da Naomi Watts, fino ad arrivare alla più recente interpretazione di Elizabeth Debicki in The Crown, l’acclamata serie sulla piattaforma streaming Netflix, un ruolo tuttavia ancora in via di sviluppo.
Di cosa parlerà il nuovo biopic su Lady D?
La storia di Lady D è ormai più che conosciuta, ma Pablo Larraìn ci mostra qualcosa di diverso. Basandoci sulle interviste, sul trailer e sulle notizie trapelate negli ultimi mesi, “Spencer” sembra sia un film dal forte impatto emotivo, che si concentrerà soprattutto sugli stati d’animo di Diana e su quel malessere che lei cercava di nascondere in pubblico.
La trama si sviluppa in un arco temporale molto breve e significativo, tre giorni che diventeranno un incubo e sono rappresentativi di un momento decisivo nella vita di Lady D. Siamo nel 1991, il matrimonio di Carlo e Diana sta andando in frantumi, manca poco al loro divorzio, e la principessa si trova a trascorrere con la famiglia reale le festività natalizie nella residenza di Sandringham, tra le splendide campagne inglesi.
Diana, tra tormenti interiori e disturbi alimentari, è intrappolata in una gabbia dorata dalla quale cerca di fuggire disperatamente e l’unica fonte di gioia sembra essere il suo rapporto con i figli William (Jack Nielen) e Harry (Freddie Spry).
Il regista cileno in una recente intervista ha affermato:
“Diana vive momenti difficili, specie nel periodo in cui è ambientato il film. C’era un’enorme pressione su di lei e io volevo rappresentarne gli stati d’animo traducendo le sue emozioni attraverso la cinepresa, aiutato anche dalla splendida colonna sonora di Johnny Greenwood”
Pablo Larraìn ha realizzato “Spencer” pensando a sua madre
Il regista ha varie volte sottolineato come questo film sia legato al concetto di maternità e, in particolare, a sua madre. Quest’ultima infatti (la quale pare non aver apprezzato molto i lavori precedenti del figlio) pare abbia nutrito negli anni ’90 un grande interesse e un sentimento di ammirazione, come tanti altri nel mondo, nei confronti della principessa Diana. In particolare, Larraìn ricorda la tristezza e la profonda commozione provata da sua madre il giorno della morte di Diana e se ne era sempre chiesto il motivo.
“ Pur essendo entrata a far parte della famiglia reale, è sempre rimasta una donna molto normale e questo l’ha avvicinata al popolo. Aveva un’enorme empatia, che dimostrava attraverso gesti molto semplici. Per documentarmi ho letto di tutto e visto film, interviste e documentari. Più facevo ricerche e più nasceva in me il desiderio di raccontarla al cinema: del resto faccio questo mestiere perché voglio calarmi nelle vite degli altri.”
Larraìn comprende inoltre, durante le riprese che il rapporto di Diana con i figli era essenziale, era complementare alla sua identità, e ciò lo ha portato a ripensare al suo stesso vissuto e, in particolare, al rapporto con la madre.
L’interpretazione di Kristen Stewart sarà soddisfacente?
Nel costruire il personaggio di Lady Diana, il regista e le altre figure professionali non hanno voluto semplicemente replicare la sua immagine, ma il lavoro si è concentrato soprattutto sul migliore utilizzo degli strumenti cinematografici per ricreare quel mondo interiore che rivela l’equilibrio tra mistero e fragilità del suo carattere.
In questo pare che la figura di Kristen Stewart sia stata fondamentale, infatti l’attrice, fortemente screditata dai tempi di Twilight , pare abbia regalato qui una delle sue migliori performance.
La Stewart ha anche dichiarato di aver empatizzato molto con il personaggio di Diana e di essersi preparata all’interpretazione soprattutto attraverso un coinvolgimento emotivo-psicologico, facendo una full immersion in documentari, foto, interviste, momenti di vita privata paparazzati
“mi addormentavo ascoltando la sua voce” ha dichiarato lei stessa in un’intervista.
Lo stesso regista ha affermato:
“Sono stato davvero fortunato a trovare un’interprete come lei, che ha saputo restituire la fragilità di Diana. Credo che la sua incredibile somiglianza con lei sia legata non solo al look, ma all’aver saputo creare una connessione emotiva molto forte con il pubblico. Averla sul set è stato un dono.”
Insomma, il film sembra promettere molto bene.
Nell’attesa, qui in basso il trailer di “Spencer”:
Laureata in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale alla Federico II di Napoli. All’età di 5 anni volevo fare la “scrittrice”, mentre adesso non so cosa di preciso mi riserverà il futuro. Ma una cosa certa è che la scrittura risulta essere ancora una delle mie attività preferite, una delle poche che mi aiuta di tanto in tanto ad evadere dal mondo.