Stephen King: i film tratti dai suoi romanzi

Stephen King: i film tratti dai suoi romanzi

Fonte foto: wikipedia.org

Stephen King, l’autore definito Re dell’horror, è campione d’incassi non solo nel mondo della narrativa ma anche in quello cinematografico, visto che dai suoi libri sono stati tratti finora più di cinquanta lungometraggi, parecchi dei quali sono entrati nella storia del cinema.

Per festeggiare al meglio il compleanno di questo scrittore prolifico, che con le sue storie ha esplorato il genere fantastico in ogni sua forma, vi proponiamo una carrellata dei migliori lungometraggi ispirati alle sue opere.

Le ali della libertà

Le ali della libertà” è uno dei film più noti tratti da un lavoro di Stephen King, in questo caso il racconto “Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank” pubblicato all’interno della raccolta “Stagioni diverse”. Interpretato in maniera magistrale da Tim Robbins e Morgan Freeman, e candidato a sette premi Oscar, racconta la storia di Andy Dufresne, dirigente bancario incarcerato con l’accusa di aver ucciso la moglie e il suo amante. Pur dichiarandosi innocente, il protagonista durante la prigionia subisce numerose violenze e umiliazioni, ma con la sua intelligenza riuscirà a cavarsela in ogni occasione, trasformandosi persino in un complice degli affari loschi del direttore.

Carrie

Carrie” del 1976, che vede alla regia nientemeno che il pluripremiato Brian De Palma, è uno dei film più spaventosi tratti da un racconto di Stephen King. Parla della giovane e timida Carrie, costretta a sopportare le angherie dei compagni di studio a scuola e quelle della madre opprimente a casa. Quando la ragazza scopre di avere dei particolari superpoteri, sfoga la propria rabbia incontenibile nella festa da ballo della sua classe.

Shining

Nonostante Stephen King abbia accolto solo con blando interesse l’adattamento cinematografico del suo romanzo omonimo, non si può negare che “Shining” di Stanley Kubrick sia un capolavoro, sia per l’interpretazione del protagonista, Jack Nicholson, indimenticabile per le espressioni allucinate che assume nel corso del film, che per le diverse scene memorabili.

La famiglia Torrance, composta da Jack, Wendy e Danny, si ritrova a vivere per la stagione invernale isolata dal resto del mondo, nell’Overlook Hotel in cui Jack ricoprirà il ruolo di guardiano. Tutto sembra filare per il meglio, finché la famiglia non comincia a registrare delle oscure presenze e Jack manifesta i primi segni di psicosi.

Misery non deve morire

Misery non deve morire”, diretto da Rob Reiner e interpretato da una iconica Kathy Bates, trova una risposta a una domanda paradossale: cosa accadrebbe se uno scrittore cadesse vittima di un’ammiratrice?

Questo è proprio ciò che succede a Paul Sheldon, autore di romanzi di successo che rimane vittima di un incidente stradale e viene soccorso da una sua fan, Annie Wilkes, infermiera dall’aspetto, a una prima occhiata, docile e remissivo. Quando Annie scopre che lo scrittore si propone di far morire la protagonista delle sue storie, tuttavia, arriva a torturare l’autore per costringerlo a salvare l’eroina dei suoi romanzi.

Stand by me

Film cult che ha segnato un’intera generazione, “Stand by me”, diretto da Rob Reiner e tratto dal racconto “Il corpo” di Stephen King, affronta con delicatezza il tema del passaggio dall’infanzia all’età adulta.

Stephen King: i film tratti dai suoi romanzi

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In questa pellicola Gordon, Chris, Vern e Teddy (rispettivamente Wil Wheaton, River Phoenix, Jerry O’Connell e Corey Feldman) partono alla ricerca del corpo di Ray Boer, giovane scomparso da qualche giorno. La loro avventura si trasformerà in un viaggio di formazione, che avrà delle ripercussioni per tutti loro e li aiuterà a crescere.

It

It”, tratto dal romanzo omonimo di Stephen King e uscito nelle sale in due parti, nel 2017 e nel 2019, per la regia di Andres Muschietti, concretizza una delle maggiori paure dei giovani e, a volte, persino degli adulti: quella dei clown.

Il film segue le vicende di un gruppo di ragazzini, il Club dei Perdenti, che devono affrontare la minaccia di un’entità maligna capace di assumere varie forme, in particolare quella di Pennywise, un pagliaccio ballerino che ricompare in città ogni ventisette anni per nutrirsi dei bambini del luogo e si rintana nelle fogne.