Fonte foto: cnetfrance.fr
The Boys 3, la terza stagione tanto attesa della fortunata serie di Amazon Prime Video, è in lento, ma progressivo avvicinamento. E per “lento”, si intende considerando il punto di vista degli appassionati, che la aspettano ben dal lontano ottobre 2020. Ritardo dovuto, come da prassi in questi anni, indovinate un po’? Causa Covid.
Ma tant’è. Si conosce ormai la data di uscita, il 3 giugno 2022, e i moltissimi fan del tv show creato da Eric Kripke possono iniziare a contare i giorni che li separano dal ritorno dei loro eroi. O meglio, supereroi.
Per aiutarli nel countdown di quest’ultimo paio di mesi rimasti, prima il teaser e poi l’official trailer hanno fornito diverse anticipazioni su alcune delle novità della terza stagione.
Andiamo a riassumerle una via l’altra.
The Boys 3 avrà un discreto numero di interessanti new entry.
Tra queste, forse la più eclatante è la presenza, ormai confermata anche dal trailer, di Jensen Ackles. L’attore è una vecchia conoscenza di Kripke: i due avevano lavorato insieme per ben 15 anni nell’altra, mitica serie creata dal prolifico scrittore e produttore americano: Supernatural.
Jensen Ackles come Soldier Boy Fonte foto: serieously.com
Ackles, che in Supernatural ha rivestito i panni di nei panni di Dean Winchester, rivestirà nella serie Amazon quelli di Soldier Boy, una sorta di parodia di Capitan America. Tra l’altro, l’attore aveva partecipato al casting per interpretare l’Avenger, ma gli era stato preferito Chris Evans. Sarà ancora più interessante vederlo alle prese con questa versione, sicuramente più dark, in perfetto stile The Boys.
Un’altra new entry arriva da The Walking Dead: Laurie Holden, che interpreterà Crimson Countess. La contessa è un membro di Payback, il super team capitanato da Soldier Boy. Superteam che avrà anche altri componenti, nonché un ruolo non marginale negli eventi di The Boys 3.
Laurie Holden come Crimson Countess Fonte foto: comicsblog.fr
Da quel che si sa per ora, il team Payback dovrebbe essere, nelle parole dello stesso Kripke, “I Sette prima dei Sette”. Sarebbe a dire, il primo vero team di supereroi che il mondo abbia avuto, risalenti all’epoca della Seconda Guerra Mondiale.
Esploreremo la storia di questa squadra e di tutti i membri che la compongono,
continua lo scrittore, in vena delle classiche rivelazioni “dico-non-dico”.
Un’altra news resa nota dal trailer: il peggior incubo di Billy Butcher, uno dei protagonisti, è diventato realtà. Infatti pare evidente che abbia acquisito superpoteri! Nella fattispecie, al minimo visione laser e superforza.
Il personaggio, interpretato da Karl Urban, sembra quindi esser divenuto ciò che ha sempre più detestato: una persona con poteri sovraumani. Questo cambiamento lo farà diventare un (super) eroe o un (super) cattivo? Al momento non è, ovviamente, dato da sapere.
Ma sarà uno dei tanti motivi per continuare il countdown fino al 3 giugno, quando The Boys 3 sarà finalmente disponibile su Amazon Prime. Intanto, godiamoci il trailer.
Scrivo da sempre. Da quando ancora non sapevo farlo, e scrivevo segni magici sulle tende di mia nonna, che non sembrava particolarmente apprezzare. Da quando mio nonno mi faceva sedere con lui sul lettone, per insegnarmi a decifrare quei segni magici, e intanto recitava le parole scritte da altri, e a me sembravano suoni incantati, misteriosi custodi di segreti affascinanti e impenetrabili, che forse, un giorno lontano, sarei riuscita a comprendere e che, per il momento, mi limitavo ad assaporare sognante. Sogno ancora, tantissimo, e nel frattempo scrivo. Più che posso, ogni volta che posso, su ogni cosa mi appassioni, mi incuriosisca o, più semplicemente, mi venga incontro, magari suggerita da altri.
Scrivo per Hermes Magazine e per altri siti, su vari argomenti, genericamente raggruppabili sotto il termine di “cultura“. Scrivo anche racconti, favole, un blog che piano piano prende forma, un libro che l’ha presa da un po’ e mi è servito a continuare a ridere anche quando tutti intorno a me sembravano impazzire (lo trovate ancora su Amazon, mai fosse vogliate darmi una mano a non smettere di sognare).
Scrivo perché vorrei vivere facendolo ma scriverò sempre perché non riesco a vivere senza farlo.
Scrivo perché, come da bambina, sono affascinata dal potere di questi segni magici che si trasformano in immagini, in pensieri, in storie. E, come da bambina, sogno di possedere quella magia che permette loro di prendere vita dentro la testa e nell’immaginazione di chi li legge.