Qual è il peso dell'anima? La diamantificazione delle ceneri

Qual è il peso dell’anima? La diamantificazione delle ceneri

Condividi su

 

“Ma la vita è senza fine, noi non moriamo mai, non siamo realmente nati. Noi passiamo solo attraverso diverse fasi”

Brian Wess (NY, 6 nov. 1944, psichiatra e scrittore).

“Ma quanto pesa quest’anima? 21 grammi soltanto, ma tra i più pesanti che uno ha.”

(F. Renga, Era una vita che ti stavo aspettando)

Oggi è possibile raccogliere tutto il significato simbolico, che per noi ha rappresentato la vita e l’anima di una persona cara che non c’è più. Spesso si tratta di una persona che non riusciamo e che non riusciremo a lasciar andare via. E quale simbolo migliore, del “simbolo” per antonomasia, dell’emblema per eccellenza dell’eternità? Esatto, il diamante.

Oggi è possibile, grazie all’intuizione di Rinaldo Willy, che nel 2004 ha creato la prima agenzia che si occupa di questo procedimento.

Egli fondò in Svizzera l’agenzia Algordanza che si occupa di trasformare il carbonio, risultato dal processo di cremazione di un corpo, in un diamante. Il procedimento ricalca in tutto e per tutto quello naturale e necessita di qualche settimana o di alcuni mesi, a seconda della grandezza del diamante. Algordanza – parola che in romancio significa ricordo – è un gruppo internazionale operativo in oltre 30 Paesi al mondo con sede principale e laboratori vicino alla più antica città svizzera, Coire, nel cantone dei Grigioni.

Procedimento

Dopo il ricevimento delle ceneri da parte del laboratorio, si procede all’analisi chimica, quindi all’estrazione del carbonio, che sarà l’elemento essenziale da cui si svilupperà il diamante (tutti i diamanti, infatti, sono formati da un reticolo di cristallo tridimensionale costituito da atomi di carbonio).

Successivamente, il carbonio, sottoposto a pressioni e temperature elevate si trasforma in grafite, che darà vita al diamante. Quindi si procede alla sintesi del diamante da cui scaturirà la pietra grezza. Infine pulitura e taglio che verrà scelto dal caro dell’immortale.

I diamanti così ricavati hanno naturalmente qualità e certificazione secondo rigidi protocolli.

E, su richiesta del cliente, sarà possibile incidere un’iscrizione tramite una micro incisione laser. I diametri realizzati possono essere di peso differente: da 0,3 ct a 1,0 ct  e anche in diversi tagli.

Prezzo

Il prezzo per la produzione di un diamante dalle ceneri di un defunto può partire da €1500, per attestarsi a un prezzo medio di €3-4000 per un diamante medio, da 0,25 carati. Questo prezzo tutto sommato non si discosta molto dalle altre forme di sepoltura più tradizionali. Invece si può arrivare fino a €30000 per una pietra da 2 carati.

Iter burocratico

Forse anche ragioni economiche non favoriscono la diffusione di questa pratica in Italia. Per chiedere di fare un diamante dalle ceneri di un defunto, in Italia, occorre chiedere al Comune competente (quello di residenza) un documento noto come “passaporto mortuario” che viene rilasciato in pochi giorni presentando una dichiarazione di accoglimento delle ceneri da parte della società che si occuperà della produzione del diamante. Se la procedura di diamantificazione si svolge all’estero, occorrerà espletare tutte le procedure doganali necessarie.

In Italia

Fare dei diamanti dalle ceneri di un defunto è una pratica legale in Italia dal 2009. Non ha avuto successo, infatti, la proposta portata in Parlamento di far rientrare la diamantificazione  delle ceneri nel reato di vilipendio di cadavere. Il ddl in questione era stato proposto dal senatore Carlo Giovanardi, ma è naufragato nel tempo.

Un “luogo” di ricordi

La diamantificazione dei defunti rappresenta quindi l’estremo saluto, che saluto non è: forse potrebbe sembrare una pratica bizzarra per persone eccentriche, ma anche un modo poetico che renda eterno in maniera tangibile e in una delle forme più nobili che ci sono in natura, il ricordo di un proprio caro. Rivedere a nuova vita, sotto altra forma –un diamante azzurro, per la presenza di Boro (perché perfetti non siamo)- un proprio caro defunto è continuità di legame con esso, un “luogo” personale dove concentrare lutto, memoria e gioia dei ricordi, un cimelio di famiglia unico e senza tempo, e infine, una preziosa forma di sepoltura. Ogni diamante così ricavato ha caratteristiche fisiche e chimiche di un diamante vero, ma è unico. Come è unico colui o colei che abbiamo perso.


Condividi su