Manca davvero poco all’esordio nelle sale di “La Stranezza“, nuovo film di Roberto Andò, che vede come interpreti principali Toni Servillo, Ficarra e Picone.
La pellicola, che verrà presentata al Festival del Cinema di Roma, uscirà nelle sale giovedì 27 ottobre.
In questa pellicola – facente parte delle 12 presentate per la selezione italiana degli Oscar ma battuta da “Nostalgia” di Martone – Servillo torna a deliziarci nelle vesti di un personaggio storico che è colonna portante del nostro retroterra culturale: lo ricordiamo infatti in “Qui rido io” (2021) nel ruolo di Eduardo Scarpetta, mentre adesso lo vedremo interpretare il grande Luigi Pirandello.
Dal canto suo Roberto Andò torna alla regia a un anno da “Il bambino nascosto”, e in più quest’anno ha diretto anche la miniserie televisiva “Solo per passione – Letizia Battaglia”, dedicato alla celebre fotografa siciliana scomparsa lo scorso aprile e trasmesso in prima serata su RAI 1.
La trama di “La Stranezza”
Il film è incentrato sulla genesi dell’opera teatrale più famosa di Pirandello “Sei personaggi in cerca d’autore“.
Ambientato nel 1920, in Sicilia, Luigi Pirandello (Toni Servillo) proprio quell’anno torna nell’Isola in occasione di un omaggio a Giovanni Verga. Durante il funerale della sua balia conosce due becchini e aspiranti attori di teatro, “Nofrio“, Onofrio Principato (Salvatore Ficarra) e “Bastiano“, Sebastiano Vella (Valentino Picone). L’animo da scrittore curioso porterà Pirandello a scoprire che i due personaggi ambigui sono impegnati nelle prove, insieme ad una troupe, per una nuova messinscena. L’incontro tra i due poli, l’autore da una parte e la compagnia dall’altra, porterà a degli sviluppi imprevedibili.
Nel cast del film ci sono anche Renato Carpentieri, Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, Galatea Ranzi e Fausto Russo Alesi.
Cosa aspettarsi? Non ne siamo certi a proposito del lavoro complessivo. Ma di sicuro Servillo non ci deluderà, regalandoci un’altra grande performance. Qui il trailer diffuso da Medusa film.
Laureata in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale alla Federico II di Napoli. All’età di 5 anni volevo fare la “scrittrice”, mentre adesso non so cosa di preciso mi riserverà il futuro. Ma una cosa certa è che la scrittura risulta essere ancora una delle mie attività preferite, una delle poche che mi aiuta di tanto in tanto ad evadere dal mondo.