Le montagne italiane, ospitano piccoli borghi e comunità attive che resistono ai cambiamenti del tempo e restano luoghi accoglienti, vivi e con una propria economia locale. Oggi, parleremo del borgo di Alagna Valsesia, situato nell’omonima valle e appartenente alla provincia di Vercelli. Il comune fa parte della rete Geopark dal 2013, la rete patrimonio dell’Unesco.
Volendo identificare l’intera Valsesia, si tratta della zona adiacente al versante piemontese del Monte Rosa: il territorio valsesiano si sviluppa dalle colline di Gattinara, salendo verso quelle di Cellio e Guardabosone, comprendendo poi la Val Mastallone, fino a Fobello e Rimella, la Val Sermenza, fino a Carcoforo e Rima e la Val Grande e la Val Vogna fino ad Alagna.
Racchiusa tra le Alpi Pennine, l’intera vallata è sovrastata dal Monte Rosa, sul quale sorge la Capanna Regina Margherita, il rifugio più alto d’Europa con i suoi 4.554 metri di altezza e intitolato ad una grande appassionata di montagna.
Origini e insediamenti
Le origini del borgo sono legate alle popolazioni Walser di origine tedesca, che, intorno al 1300, costituirono i primi villaggi. Essi giunsero ad Alagna Valsesia, dalla Svizzera e dalla Valle d’Aosta con cui confina. Dal punto di vista architettonico, grazie alla vicinanza con la Francia, venne importato nel ‘900 l’inconfondibile stile Liberty, che andò a fondersi con quello locale.
In periodi storici precedenti, si trovano testimonianze scritte che indicano come il territorio dell’attuale Alagna Valsesia, fosse occupato da alpeggi estivi, dove i pastori conducevano le proprie greggi per pascolare. Le popolazioni tedesche hanno modellato il borgo dal punto di vista architettonico in maniera esemplare e sono visibili riguardano lo stile architettonico che fornisce informazioni sull’attenzione alla natura e alle tradizioni. Si tratta di abitazioni costruite costruite utilizzando legno e pietra, in un perfetto equilibrio che si confonde e si integra con l’ambiente circostante. Le abitazioni erano generalmente edificate su tre piani. Il piano terra, costruito solitamente in muratura e spesso seminterrato, e i due piani superiori in legno, circondati da ampi loggiati.
Dal suo territorio si può ammirare lo stupendo lato sud del Monte Rosa. Inoltre, nei comuni limitrofi ad Alagna è stato istituito il museo Walser che custodisce le tradizioni locali della popolazione.
La Valsesia è un gioiello naturalistico sia per i suoi insediamenti sia per il mantenimento dello spirito del tempo. Un luogo in cui andare da curioso visitatore e lasciarci un pezzo di cuore.
Sociologa calabrese con specializzazione in sviluppo del territorio, particolarmente interessata ai temi delle aree interne e della loro valorizzazione e ripresa economica.
Con questi obiettivi ho creato Let’s CA, una piattaforma che racconta il territorio dal punto di vista paesaggistico, culturale e associativo. Ne portale si supportano le piccole realtà, pubblicando costantemente le esperienze da vivere nella Locride e nell’Area Grecanica. Di recente insieme ad altri soci è stata costituita l’Associazione di promozione sociale Let’s Ca – Andiamo in Calabria, che porta avanti i valori nati da questo percorso.
Su Hermes scrivo di svariati temi, anche se prediligo gli argomenti di experience ed di arte.