Bagno Vignoni, 8 cose da vedere nell’antico borgo di soli 30 abitanti


(Fonte dell’immagine: siviaggia.it – 123rf)

Immerso nella Val d’Orcia, tra le colline centro-toscane, il villaggio di Bagno Vignoni è una minuscola frazione di San Quirico d’Orcia, comune in provincia di Siena. Non troppo lontano da Chianciano Terme, Montalcino e Montepulciano, l’ultimo censimento di popolazione è datato 2001 e ne riporta la presenza di soli 30 abitanti. Ma una volta messo piede tra le sue mura, è quasi impossibile non essere avvolti dall’atmosfera antica dei suoi edifici, dal profumo d’altri tempi delle sue piccole botteghe artigianali, dalle immagini sfuocate di chi aveva percorso i suoi vicoli secoli prima – particolari che rendono Bagno Vignoni un vero e proprio viaggio sensoriale. E chi ha già visitato la Toscana può senza dubbio comprendere.

Ma cosa fare una volta giunti a destinazione? Ecco allora 8 attività da non perdere a Bagno Vignoni e dintorni!

1. Piazza delle Sorgenti

Nonostante la sua atmosfera unica, è un’altra la peculiarità che contraddistingue Bagno Vignoni: la piazza termale.

Al contrario della maggior parte dei comuni italiani, Bagno Vignoni non possiede difatti una piazza centrale come solitamente intesa, ossia uno spazio aperto adibito al ritrovo collettivo. Sin dall’alba dei tempi, le acque del villaggio sono conosciute per essere ricche di solfato, bicarbonato, calcio, magnesio, e per avere una temperatura alla sorgente di circa 50 gradi: è così che nasce Piazza delle Sorgenti, la maestosa vasca termale che rappresenta il centro cittadino, e che attira visitatori e personaggi illustri sin da epoca etrusca, come papa Pio II, Caterina Da Siena, Lorenzo De’ Medici e tanti altri artisti. Un benvenuto d’alta qualità a tutti i visitatori!

2. Centro storico

Nonostante le piccole dimensioni, Bagno Vignoni custodisce al suo interno alcuni punti storici davvero preziosi. È il caso della Chiesa di San Battista, affacciata sulla piazza, edificio medievale composto da un’unica navata e che conserva un dipinto del XVIII secolo raffigurante Santa Caterina da Siena con il borgo sullo sfondo, oltre ad un affresco del Seicento di Cristo Risorto che si trovava in precedenza nel loggiato antistante. Degno di nota è difatti anche il Loggiato di Santa Caterina da Siena, struttura affiancata alla pizza e che contiene una piccola cappella del 1660 dedicata alla religiosa, la quale era solita soggiornarvi frequentemente tra il 1362 e il 1367.

3. Parco dei Mulini

Il Parco dei Mulini è la destinazione ultima delle acque che fuoriescono da Piazza delle Sorgente ed è anche un’interessante meta archeologica: oltre alle vasche termali, al suo interno si trovano 4 mulini realizzati in epoca medievale per sfruttare l’acqua delle sorgenti, la quale permetteva un continuo approvvigionamento idrico per tutto l’anno, anche quando i fiumi erano in secca. Il Parco offre inoltre uno scorcio di quel che erano le antiche terme del luogo e non mancherà occasione di immergersi in piccole piscinette naturali per un pediluvio.

(Fonte dell’immagine: usalavaligia.com)

4. Castello di Vignoni (Vignoni Alto)

 

Originario dell’XI secolo e parte dei possedimenti dell’Abbazia di Sant’Antimo, è oggi un piccolo aggregato di edifici che si slanciano al di sopra dell’abitato di Bagno Vignoni. Lo si può facilmente riconoscere dalla possente torre oggi mozzata che trapela tra i vigneti e la vegetazione circostante; un’ottima meta anche per coloro che intendono visitare la zona a piedi o in bicicletta.

5. Cercare le scene dei film!

 

A Bagno Vignoni sono state girate alcune scene di ben 3 film: “Nostalghia” (1982), del regista russo Andrej Arsenevic Tarkovskij; “Al lupo al lupo” (1992), di Carlo Verdone; e il recente “La scuola più bella del mondo” (2014) di Christian De Sica e Rocco Papaleo. Perché allora non guardare queste pellicole e ricercarle nella realtà?

6. San Quirico d’Orcia

 

San Quirico, comune di cui è frazione Bagno Vignoni, è un’altra perla delle valli toscane ed è stato addirittura identificato dall’etruscologo olandese Van Der Meer come la località di Ena citata nel Liber Linteus Zagrabiensis etrusco, il più antico libro dell’Europa occidentale, scritto tra III e II secolo a.C. dalla «Confraternita sacerdotale di Ena». Tra le sue attrazioni medievali, le più rinomate sono la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta, elegante luogo di culto del XII secolo, e gli Horti Leonini, giardini pubblici realizzati nel 1581 e che mantengono tuttora la struttura originaria.

(Fonte dell’immagine: villegiardini.it)

7. I cipressi di San Quirico d’Orcia

 

A volte bastano due semplici gruppi di alberi per emozionarsi: i cipressini di San Quirico d’Orcia posano su di una collinetta in località “I Triboli” e osservano da sud un tratto della Via Cassia. Nella loro semplicità, sono uno dei simboli della Val d’Orcia e dell’intera Toscana.

(Fonte dell’immagine: sienafree.it)

8. Wine tasting ed escursioni tra le valli

A seconda delle vostre preferenze, i colli della Val d’Orcia possono offrire incredibili emozioni sia dal punto di vista paesaggistico che tradizionale. I numerosi vigneti e agriturismi propongono esclusive esperienze di degustazione, grazie alle quali si potranno assaporare cibi e vini tipici della zona come i Pici, i salumi di Cinta senese, il Pecorino di Pienza, il Brunello di Montalcino e la nuova denominazione DOC Orcia. Allo stesso modo, le immense vallate offrono itinerari escursionistici unici: da Pienza a Montepulciano, alla traversata dell’intera Val d’Orcia, potrete sbizzarrirvi tra corse in bicicletta e passeggiate a cavallo!