Fonte foto copertina: ViaggiYnfo e in.Lombardia
Crema è una piccola cittadina nel cuore della Lombardia che spesso vive all’ombra della ben più conosciuta Cremona. Le dimensioni di Crema sono infatti un poco piu piccola del capoluogo di provincia sopracitato e poco più grandi di quelle di un borgo come quello di Soncino.
Ma anche lei ha una bellezza tutta da scoprire lungo le sue mura ed il suo centro storico è ricco di bei palazzi signorili, edifici antichi e scorci magici e suggestivi. Crema è una bella destinazione da visitare anche se vi trovate di passaggio per le strade lombarde o se soggiornate in una delle altre città della ragione. Essa infatti si trova tra Milano, Bergamo e Cremona. Inoltre, nelle vicinanze, è ricca di tante altre cose da vedere, come la sopracitata rocca di Soncino (uno dei borghi più belli d’Italia).
Situata all’interno della bassa Pianura Padana, il suo centro storico si sviluppa alla sinistra del letto dove scorre il fiume Serio, tanto che il suo comune è inserito all’interno dell’area protetta “Parco del Serio”, che va da Seriate sino al fiume Adda.
Cosa visitare in un giorno?
La cosa che sicuramente vi lascerà da subito a bocca aperta, è l’eleganza delle sue vie, e delle sue case signorili e nulla è lasciato al caso. I ciottoli sotto le vostre scarpe vi faranno scoprire una storia che inizia il 15 agosto del 570 il giorno in cui, per far fronte alla minaccia longobarda che incombeva sul territorio, gli abitanti della zona fondarono la città evitando quindi l’assembramento della grigliata con salamella a Ferragosto.
Cattedrale Santa Maria Assunta, il Duomo di Crema
Fonte: Beni culturali
La cattedrale di Santa Maria Assunta è il più antico luogo di culto di religione cattolico della città di Crema. Piuttosto imponente e maestoso l’esterno. All’interno è costituito da una pianta a tre navate divise da possenti colonne. Ristrutturata in stile barocco resta comunque la fitta decorazione quattro-cinquecentesca con delle opere d’arte quali: l’affresco rappresentante la Madonna con il Bambino, dipinti di San Sebastiano, San Cristoforo e San Rocco, Il Crocifisso dato alle fiamme e la Supplica al Crocifisso.
Palazzo Arrigoni – Albergoni
Fonte foto: Lombardia Beni Culturali
Compiendo un giro di scoperta attorno al Duomo, ci troviamo di fronte a questo grande palazzo; dalla cancellata si può intravedere il grazioso e meraviglioso cortile ed il fabbricato centrale che presenta un elegante portico con alcune coppie di colonne un po’ piu piccole; è una residenza nobiliare delle famiglie Albergoni ed Arrigoni a pochi metri dalla piazza del Duomo, e vale la pena conoscerla meglio.
Santuario Basilica Santa Maria della Croce
Fonte: TurismoCrema
Santuario di Santa Maria della Croce è uno dei migliori esempi architettonici del periodo rinascimentale lombardo. Nonché il luogo che trovo piu’ significativo e bello da visitare. Fu progettato da Giovanni Battaglio nel 1490 sul luogo di un’apparizione mariana. Monumento d’arte e centro spirituale fra i più importanti della città. L’architetto s’ispirò al Bramante e concepì l’edificio in cotto, con una pianta centrale, traforato da tre gallerie sovrapposte, con cappelle nei quattro punti cardinali. La costruzione venne portata a termine dieci anni dopo, ovvero nel 1500 da Giovanni Antonio Montanaro, che vi aggiunse l’ultima galleria, però in stile gotico. La Basilica al suo interno è mirabilmente affrescata e presenta un intreccio di due stili: il rinascimentale nella parte inferiore, il barocco in quella superiore.
Di fianco al santuario troviamo l’antico Monastero dei Carmelitani, che si sono presi cura della chiesa mariana dal 1964
Museo civico – ex convento Sant’Agostino
Sant'Agostino, foto di Anna Lopopolo
Crema è gremita di cortili, giardini segreti e chiostri all’ombra di piante secolari dove cercare refrigerio dalla calura estiva, ma anche per ripararsi durante le giornate di pioggia. Passeggiando all’ombra dei chiostri dell’ex convento di Sant’Agostino, attuale Museo Civico potete imbattervi nello spettacolare refettorio affrescato: rimarrete rapiti dalla grandiosità degli affreschi di ispirazione Vinciana che costeggiano le sue mura.
L’ex complesso conventuale ospita oggi il centro culturale omonimo, del quale fa parte il Museo Civico di Crema e del Cremasco e numerosi spazi utilizzati per eventi, concerti e mostre contemporanee. Un luogo sacro e ricco di storia, armonia, pace e cultura. Vi segnalo anche il fatto che Crema, cosi come tutte le città dei dintorni del cremasco, sono famose anche per la costruzione di violini da grandi maestri liutai e di organi. A questo proposito c’è una sezione del Museo Civico dedicata all’arte organaria e sempre a Crema vi è l’unica scuola in Italia che rilascia il titolo di “Tecnico del restauro di organi a canne”, anche se non sono luoghi che si possono visitare.
Una città da Oscar!
Di Crema, fino a qualche tempo fa, si sentiva davvero parlare pochissimo. Non che ora la situazione sia cambiata, ma dovete sapere che il regista Luca Guadagnino, che ha vissuto per parecchi anni proprio nella cittadella, ha girato tra città e dintorni il film Chiamami col tuo nome che nel 2018 ha ricevuto 4 nomination agli Oscar vincendo l’ambito premio come Migliore sceneggiatura non originale. Da qui la città ha subito un vero e proprio boom turistico con visitatori in arrivo da tutto il mondo: talmente tanti che non sapevano dove metterli.
Insomma, vi consiglio d farci un giro e magari soggiornare qualche giorno, parola di una che tra queste mura, in un gelido inverno del 1988 ha emesso il suo primo vagito!
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.