L’origine di Cutigliano è incerta. Secondo alcuni il territorio apparteneva anticamente ai Liguri Friniati, altri ne sostengono l’appartenenza agli Etruschi. Dalla sua origine fino al secolo XIV, epoca di costruzione del Palazzo Pretorio, conosciamo poco dei suoi abitanti. Anche in epoca successiva i documenti non permettono di tracciare una storia completa.
Alla scoperta di Cutigliano
Cutigliano compare sulla scena storica intorno all’anno Mille: risalgono a questo periodo i documenti storici più antichi, conservati nell’Archivio di Stato di Pistoia. Alcune costruzioni risalgono all’epoca del feudalesimo e questo paesino risentì da vicino di questo periodo con la costruzione di varie torri (a Montestuccioli, a Cacioli ed alla Cornia). Nel Medioevo Cutigliano apparteneva al Comune di Lizzano, il più importante della Montagna Alta, con un governatore separato ed indipendente dalla città di Pistoia. Nessun documento indica l’anno in cui Cutigliano si divise dal Comune materno; si ritiene che la scissione sia avvenuta intorno al 1300. Pistoia, poi, constata che il governo attraverso i Potestà non dava i risultati voluti, così mise un solo ministro, con il titolo di Capitano della Montagna, che scelse la residenza a Castel di Mura, nel 1361 a Lizzano e nel 1373 a Cutigliano. In questo anno stabilirono che la carica di Capitano della Montagna doveva essere ricoperta da una persona di parte guelfa fiorentina. Dal 1377 la residenza si alternò ogni quattro mesi tra Cutigliano, San Marcello e Lizzano. Nel 1512 Lizzano perse il diritto ad ospitare il Capitano e da allora la residenza si alternò di sei mesi in sei mesi tra Cutigliano e San Marcello.
Dal 1 gennaio 2017, diventa capoluogo del nuovo comune di Abetone Cutigliano, creato con la fusione con Abetone.
Cutigliano è un pittoresco paese di montagna di oltre 400 abitanti della provincia di Pistoia. Strategica è la sua panoramica posizione: si affaccia sia sulla Valle della Lima, con alle spalle il complesso montuoso costituito dalle vette del Lago Scaffaiolo, del Corno alle Scale, del Libro Aperto sia sul versante emiliano con il Monte Cimone. Data l’altezza sul livello del mare, il territorio attrae visitatori soprattutto nel periodo estivo per la zona di Cutigliano, mentre per la pratica dello sci è famosa Abetone, che, fin dagli anni Trenta, con il primo impianto di risalita Lo Slittone ha attirato appassionati da tutto il centro Italia.
Il territorio comunale offre innumerevoli servizi relativi a soggiorno e svago. È possibile fare rilassanti passeggiate a cavallo ed in mountain bike, assistere alle varie lavorazioni dei formaggi e alla degustazione dei prodotti tipici, come il formaggio, appunto, la carne, il miele, le castagne e la farina dolce.
Insomma, i turisti appassionati di montagna possono trascorrere qui una vacanza rilassante e a stretto contatto con la natura. Ma Cutigliano ci fa deliziare la vista anche con le sue architetture religiose e civili. Tra le prime, la chiesa della Madonna di Piazza (che risale al secolo XV e si presenta ad una sola navata: sul suo altare maggiore è collocata la Madonna col Bambino e i santi Antonio Abate e Bernardino da Siena) e la chiesa di San Bartolomeo (che conserva notevoli opere d’arte); una funzione civile ha invece il Palazzo di Giustizia.
Un angolino ameno e incontaminato, che ci trascina via dal caos cittadino e ci coccola con le sue varie attrazioni.
Laureata in Lettere e in Filologia Moderna, nasce a Napoli il 10/09/1989 e vive a Parete, in provincia di Caserta. Sposata, madre di Michele e spesso dedita con passione all’arte culinaria. Docente presso un istituto d’istruzione superiore e giornalista pubblicista, iscritta all’albo dal 28 gennaio 2019, nutre una certa passione per la scrittura prosastica e poetica. Come l’araba fenice costituisce il suo esordio narrativo.