Il borgo nobiliare Grottaferrata

Il borgo nobiliare Grottaferrata

Fonte foto: Wikipedia

Il borgo nobiliare Grottaferrata, è una delle mete più conosciute e frequentate dei colli Albani. Perfetta per un weekend da favola da trascorrere nella più totale eleganza, il paese ospita diversi interessi culturali, storici, archeologici e naturalistici. 

Storia 

L’area attualmente conosciuta come Grottaferrata, in epoca romana era la zona dedicata ai patrizi e alle loro ville, tra questi riconosciamo il famoso Marco Tulio Cicerone. In origine da queste ville di epoca romana, sono nate le cosiddette ville Tuscolane.

Nel V secolo d. C. nacque ufficialmente il borgo “Crypta Ferrata”, la quale, ad oggi, ci presenta delle famose catacombe, definite “catacombe ad Decimum”, in cui ritroviamo 800 sepolture e una serie di affreschi risalenti anche a due secoli prima.  

Solo attraverso degli scavi, avuti nel 1800, è stata ritrovata una città romana medievale, rasa al suolo per aver dato asilo alle milizie militare dell’imperatore Federico Barbarossa, nel 1191. Dagli Scavi Archeologici di Tusculum è emerso un Foro risalente al I secolo d. C., un Acropoli, un teatro romano e un anfiteatro del II secolo d. C.

Abbazia di San Nilo 

Tutta la storia del borgo ruota intorno all’abbazia di San Nilo da Rossano, fondata dallo stesso santo nel 1004, il quale fuggito dalla Calabria, a causa delle incursioni saracene. Solo più tardi nel 1037 Benedetto IX le concesse alcuni beni, dichiarando l’abbazia di proprietà della Santa Sede. Intorno al monastero nel 1462  fu costruito un muro di cinta merlata con comminata di ronda, grazie a Pio II. 

L’abbazia al suo interno ha subito diversi restauri, passando prima da uno stile romanico, per poi passare a degli affreschi con stile baracco, trattenendo al suo interno degli affreschi bizantini e mosaici medievali. A differenza dell’interno, l’esterno mantiene la sua facciata originaria. 

Ancora oggi l’abbazia mantiene il rito bizantino e conserva al suo interno una Biblioteca antica con approssimativamente 50000 volumi. Chi arriva a Grottaferrata può visitare il Laboratorio di Restauro del libro Antico, per la salvaguardia del patrimonio bibliografico italiano, che si è anche occupato di restaurare il famoso “Codice Atlantico” di Leonardo Da Vinci. 

Per gli amanti dell’epoca medievale, passeggiando lungo le mura dell’abbazia e nei suoi dintorni potrete osservare con più attenzione il Borghetto di Grottaferrata, anche chiamato castello Roveriano, edificato nel IX secolo dai Conti di Tuscolo. 

Ville Tuscolane 

La serie di suggestive ville Tuscolane si trovano nella zona dei comuni Frascati, Monteporzio, Catone e Grottaferrata, specificamente nell’area dei castelli romani. Tra le ville più belle spicca Villa Grazioli, la quale è stata aperta al pubblico recentemente, a differenza delle altre che restano private. 

Villa Grazioli è una delle più ricche a livello artistico e si erge su Grottaferrata e Frescati con un parco di 15 km2 di campagna intorno alla città eterna. 

Nata da una villa di epoca romana, per secoli ha mantenuto lo standard di villa Tuscolana più bella, con i suoi affreschi in stile barocco, non ha subito molti restauri e gode della sua bellezza originaria. Ad oggi chiunque volesse accedervi può anche pernottare per alloggiare nelle suggestive stanze del secondo piano, per poter visitare meglio Grottaferrata e tutto ciò che ha da offrire.