Il borgo di Morasco in Piemonte si trovava esattamente in Val Formazza, una delle valli del comprensorio della Val d’Ossola, situata in provincia di Verbano-Cusio-Ossola. Morasco all’epoca è stato sacrificato per far posto a una diga e i pochissimi abitanti che abitavano in quella zona, dovettero trasferirsi in posti limitrofi.
La storia di Morasco
Il piccolo borgo piemontese era famoso nei primi anni del Novecento per l’avvento delle centrali idroelettriche che vennero impiantate in tutto quel territorio, e portarono ricchezza e sviluppo ma, per impiantare le centrali fu necessario all’epoca, costruire tanti bacini d’acqua e uno di questi, durante la sua costruzione, sommerse Morasco fino a farlo sparire e lasciare in dote il lago di Morasco, tutt’ora esistente. Durante la costruzione della diga morirono alcuni operai e la ditta appaltatrice che era l’azienda Edison, decise di costruire in memoria dei caduti sul lavoro, un oratorio dove ancora oggi si può scorgere il campanile. La diga è stata ultimata nel 1940, dopo aver eretto un muro alto 50 metri e lungo 600 metri.
Morasco ai giorni nostri
Il lago di Morasco è tutt’ora visitato da turisti provenienti da tutto il mondo e in particolar modo da praticanti dell’alpinismo e da amanti delle lunghe passeggiate in montagna, grazie ai monti circostanti che fanno da cornice mozzafiato al lago. Un piccolo borgo incastonato in un paesaggio meraviglioso, purtroppo scomparso per l’avanzare del progresso ma, rimane sempre nella memoria di chi ci ha vissuto e ha lasciato ricordi indelebili di una vita vissuta non troppo lontana nel tempo. Il posto ancora oggi è davvero incantevole e vale la pena visitarlo, per scoprire la bellezza della natura quasi incontaminata e per non dimenticare uno dei tanti borghi scomparsi a causa del progresso.
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