Chiunque abbia visitato l’isola di Ortigia è pronto ad ammettere che sia uno dei posti più incantevoli del mondo.
L’isola di Ortigia si estende per appena un chilometro quadrato ed è il prolungamento della città di Siracusa, considerato il vero e proprio centro storico della città, in quanto è li che sorge la parte più antica di Siracusa.
Per le sue dimensioni, è comoda da girare a piedi e può essere tranquillamente visitata tutta in un solo giorno. Splendida come sosta durante una vacanza estiva in Sicilia.
Come raggiungerla
Ortigia dista poche centinaia di metri dalla Sicilia e si situa lungo la costa orientale, bagnata da Mar Ionio.
È collegata a Siracusa attraverso due ponti, percorribili anche in auto. Si consiglia però di raggiungere l’isola tramite il comodo servizio pubblico e visitarla a piedi, evitando così i problemi derivanti dalla ZTL.
Itinerario turistico della città di Ortigia
Siracusa è la seconda colonia siciliana, fondata dai Corinzi nel 743 a.C., che scelsero proprio Ortigia per il loro insediamento. La sua posizione strategica nel Mediterraneo e la ricchezza di risorse idriche fecero sì che il primo nucleo abitato di Siracusa fosse proprio ad Ortigia.
Il Tempio di Apollo
All’ingresso dell’isola troviamo il più antico monumento della città. Si tratta del Tempio di Apollo, risalente al 580 a.C.
Dedicato al dio Sole, il tempio è situato come da tradizione ad est, in modo da poter vedere dal suo interno il sorgere del sole. È circondato da colonne che simboleggiano alberi col compito di proteggere la casa.
Mercato di Ortigia
Nei pressi del Tempio di Apollo sorge il Mercato di Ortigia che si svolge in Via Benedictis da lunedì a sabato dalle 7 alle 14. È un mercato carico di energia, colori e odori ed è uno spettacolo sentire i mercanti che con i loro vocioni invitano all’acquisto.
Piazza Archimede
Proseguendo verso il centro di Ortigia incontreremo Piazza Archimede che ci accoglie con la sua splendida fontana che rappresenta la dea Artemide, con ai piedi la ninfa Aretusa che si bagna nelle acque della fontana. La fontana racconta il mito di Alfeo e Aretusa che spiega come mai ad Ortigia scorre acqua dolce a pochi passi dal mare.
Secondo la leggenda, la dea Artemide trasformò in fonte di acqua dolce una delle sue ninfe, Aretusa, per permetterle di sfuggire alle attenzioni di Alfeo, un cacciatore perdutamente innamorato di lei.
Disperato per la perdita di Aretusa, Alfeo invocò Zeus che, per alleviare le sue sofferenze, lo trasformò in un fiume per concedergli di riunirsi ad Aretusa. Secondo il mito infatti, il fiume Alfeo scorre sotto terra dalla Grecia fino a Ortigia, dove alimenta la fonte Aretusa.
Le fonti di acqua dolce
Diverse sono le fonti di acqua dolce ad Ortigia: una è la Fonte Aretusa, un bacino semicircolare di acqua dolce contornato da piante di papiro.
Altre due si trovano nell’antico quartiere ebraico della Giudecca. Qui troviamo due vasche di purificazione, usate dagli ebrei durante i riti di conversione all’ebraismo o per purificare le donne durante il ciclo mestruale.
Una delle vasche si trova nell’Albergo della Giudecca ed è la più antica d’Europa. L’altra è nei sotterranei della Chiesa di San Filippo Apostolo.
Piazza Duomo
Imboccando via Roma, si raggiunge in pochi secondi Piazza Minerva, detta anche Piazza Duomo, in quanto è qui che si erge il Duomo di Ortigia. La Cattedrale ingloba l’imponente colonna greca del Tempio di Athena.
Proseguendo lungo l’arco che forma la piazza si potranno notare gli edifici in stile tardo barocco. Con l’arrivo del tramonto la Piazza si anima sempre di più di persone che occupano i tavolini dei bar e i gradini della chiesa, godendosi la frescura serale.
Proseguendo dalla piazza verso il mare si raggiunge la fonte Aretusa.
Passeggio Adorno e Lungomare Alfeo
Proseguendo a destra della fonte Aretusa e oltrepassando il Giardino Aretusa si arriva al Passeggio Adorno, il molo ospitante yacht lussuosi, particolarmente calmo e tranquillo verso sera. Da lì si può raggiungere il Lungomare Alfeo pieno di localini carini dove trascorrere la serata.
Castello Maniace
Tra le altre bellezze di Ortigia, vale sicuramente la pena visitare il Castello Maniace che sorge sulla punta estrema dell’isola, posizione strategica di monitoraggio di ciò che avviene in mare aperto.
Classe ’84, laureata in lingue straniere e discipline dello spettacolo. Ama il cinema, le serie tv, il teatro, l’arte e la scrittura. Indossa spesso gli occhiali da sole “per avere più carisma e sintomatico mistero”.
Ha scritto due fumetti (“I Voccapierto’s – Le Origini” e “I Voccapierto’s – Back to the Vocca”) e ogni tanto insegna quel poco che ha imparato in giro. Il resto del tempo aspetta che suo figlio si addormenti per leggere un libro.
