Reggio Calabria: 5 luoghi da non perdere

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fonte foto: siviaggia.com

Una città antica nata fra miti e leggende. Custode di una storia remota, Reggio Calabria viene citata quasi sempre unitamente ai Bronzi di Riace. Ma la punta del nostro stivale offre ben altre bellezze e luoghi imperdibili.

Si racconta che Reggio Calabria sia stata fondata intorno al 2000 a.c. quando Aschenez, pronipote di Noè, vi giunse con la sua barca a remi dando vita alla stirpe dei reggini. Secondo un’altra leggenda, pare invece, che il vero fondatore sia stato addirittura Ercole, il quale durante una delle sue fatiche, dovette rincorrere un bovino fino al punto dove ora sorge la città.

Fonte foto: specialitapizzimenti

A rendere deliziosamente bella Reggio Calabria è il perfetto connubio fra la sua storia, intrisa di miti e leggende, il suo patrimonio artistico culturale, il suo piacevole clima, le sue tradizioni, le sue specialità culinarie e, non ultime, le sue bellezze paesaggistiche.

Non resta che partire alla scoperta della città che si affaccia sullo stretto di Messina e scoprirne le bellezze.

Ma quali sono i 5 luoghi assolutamente da non perdere di Reggio Calabria? Ve li suggeriamo noi.

Museo archeologico Nazionale e i Bronzi di Riace

Il museo, riconosciuto fra i musei archeologici più prestigiosi d’Italia, conserva una serie fra i più importanti reperti storici appartenenti alla Magna Grecia.

Il museo è suddiviso in quattro livelli.

Ogni livello affronta una tematica differente. L’età dei metalli, città e santuari caratteristici della Magna Grecia, le necropoli e la vita quotidiana del periodo, l’antica storia di Reggio. Una sala è dedicata esclusivamente ai Bronzi di Riace. Le statue, alte quasi 2 mt, furono ritrovate nel 1972 da un fotografo, sub per passione, durante un’immersione nei pressi di Riace. Si ipotizza rappresentino un guerriero e un re.

Fonte foto: museoarcheologicoreggiocalabria

Un vero ritorno al passato, nel museo ci si immerge in un’epoca remota dove storia e mitologia, da sempre fuse nei racconti tramandati di generazione in generazione, trovano riscontro in questi tesori ritrovati.

Lungomare Falcomatà e le sue opere d’arte

D’Annunzio lo definì “il più bel km d’Italia”. In effetti passeggiando per il lungomare di Reggio si ha l’impressione di varcare il confine di un micromondo all’interno della città. Qui, si alternano meravigliosi edifici e piazzette a monumenti contemporanei e scavi archeologici.

Fonte foto: viaggi.corriere

La prima e inevitabile attrazione non può che essere la splendida vista di cui gode questo luogo. Da qui, infatti, si può ammirare la Sicilia fino a riuscire a scorgere con tutta la sua maestosità l’Etna. Grazie al famoso effetto fata Morgana, spesso la costa Siciliana appare davvero ad un passo dalla costa, nonostante siano solo 3 i km di mare che separano l’isola dalla Calabria, grazie a particolari riflessi di luce e giochi di riflessi sull’acqua, in alcuni giorni d’estate quando il sole è alto, la Sicilia sembra sfiorare la costa. Questa illusione ottica, prende il nome dalla leggendaria maga. Morgana, stabilitasi in quelle acque, pare si divertisse ad ingannare con dei miraggi, i navigatori che volessero raggiungere le rive dell’isola.

Fonte foto : accsezariggiu

Proseguendo la passeggiata sul lungomare sarà possibile ammirare le diverse opere d’arte contemporanea che fanno riferimento, però, al valore storico e culturale della città. Sarà impossibile non soffermarsi ad osservare Opera, 46 colonne di 8 mt di altezza, o a contemplare le statue dell’artista Rabarama. Trans-lettera, Labirintite e Co-stell-azioni. Tre giganti sculture dalle sembianze umane.

Duomo di Reggio Calabria

Il Duomo è stato edificato nel 1928 sulle macerie della chiesa andata distrutta nel terremoto del 1908.

Fonte foto: cattedralereggiocalabria

Le sue tre navate e otto cappelle laterali tra cui quella del Santissimo Sacramento, dichiarato monumento nazionale, custodiscono diverse opere di valore fra cui “il sacrificio di  Melchisedeck” di Domenico  Marolì da Messina e alcuni quadri di Nunzio Bava che rappresentano episodi dell’antico e del nuovo testamento.

Castello Aragonese

Il castello aragonese è considerato il simbolo della città.

Fonte foto: visititaly

La sua esistenza è documentata sin nell’anno 536. Nel corso dei secoli la fortezza ha subìto numerose modifiche e restauri. Nel 1458 re Ferrante fece aggiungere due torri merlate e il fossato, mentre nel 1539 durante le invasioni turche Pietro da Toledo ne aumentò la capienza per permettere al popolo di trovare riparo all’interno della fortificazione.

In seguito fu trasformato in caserma e poi, in epoca rinascimentale, in prigione politica e luogo di esecuzione.

Dopo il terremoto del 1908 la struttura fu gravemente danneggiata. Si salvò solo la parte del bastione. Attualmente la struttura ospita mostre ed eventi culturali.

Museo del Bergamotto

Il museo del Bergamotto nasce nel 2008, al fine di rendere onore alla tradizione legata a questo profumatissimo agrume tipico del luogo. Viene definito “l’oro verde” di Reggio Calabria e intere generazioni hanno lavorato nella filiera della sua trasformazione. Da sempre utilizzato nel campo cosmetico e farmaceutico. Da qualche anno è stato rivalutato come ingrediente per insaporire le bevande.

Fonte foto: spuntidiviaggio

Nel museo sono presenti numerosi macchinari utilizzati per la lavorazione dal 700 ad oggi.

La visita a questo particolare museo vi permetterà di scoprire storia e tradizioni e aneddoti legati all’intero processo produttivo, dalla coltivazione alla trasformazione, del bergamotto, e dei prodotti ricavati da quest’ultimo.

Fonte foto: excellencemagazine

Siete pronti a partire? Reggio Calabria con i suoi tesori, i suoi sapori e i suoi profumi vi attende.


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