Rovigo

Rovigo: una città da visitare e riscoprire

Rovigo, capoluogo di provincia del Veneto, è una città troppo spesso e ingiustamente ignorata dal turismo, diretto alle vicine e più famose Ferrara (39 km), Padova (42 km) e Venezia (82 km).

Ma Rovigo è una città che sa stupire, grazie alle sue passeggiate tra palazzi antichi, eleganti piazze e mostre d’arte.

Negli ultimi quindici anni, infatti, Rovigo ha subito una vera e propria metamorfosi: da anonimo centro provinciale si è trasformata in vero e proprio polo culturale. Ciò è avvenuto grazie al restauro di edifici storici rinascimentali, come Palazzo Roverella e Palazzo Roncale.

L’operazione ha costituito un’importante rivoluzione culturale, grazie alla quale i monumenti sono diventati non solo luoghi da visitare, ma hanno anche ospitato importanti esposizioni artistiche.

Storia

Visitare Rovigo significa assaporare, passo dopo passo, la sua storia che esplode nei vicoli, nei palazzi, nelle piazze, sotto i portici.

Nell’antichità, le terre dove sorge Rovigo sono state attraversate ed occupate da Veneti, Etruschi e Romani.

Importante è stata la presenza degli Estensi, databile già nel 1117, che rimasero a Rovigo per circa tre secoli. Molte sono le testimonianze di questa presenza, tra queste, la Torre Donà (o mastio del castello) che, alta 66 metri, è una delle più alti torri medievali italiane. La torre si trova oggi in un’area di verde pubblico a pochi passi dall’inizio della zona pedonale.

A partire dal 1482 cominciò il dominio della Repubblica di Venezia che durò altri tre secoli. Come simbolo di potenza Venezia fece costruire la piazza Maggiore (attualmente denominata Piazza Vittorio Emanuele III), la torre civica e la colonna con il Leone di San Marco (1519).

La Repubblica di Venezia cadde all’inizio del XIX secolo e si instaurò la dominazione francese, prima, e quella austriaca, poi, fino all’annessione al Regno d’Italia.

Cosa vedere

Una passeggiata a Rovigo può cominciare da piazza Vittorio Emanuele II, una piazza a forma trapezoidale su cui affacciano palazzi di diversi momenti storici e architettonici: l’accademia dei Concordi, Palazzo Roncale, la Loggia dei Nodari e Palazzo Roverella.

Rovigo

Fonte foto: Commons Wikimedia

All’interno di Palazzo Roverella troviamo una bellissima galleria d’arte moderna e frequenti mostre temporanee.

Palazzo Roncale ospita la collezione di artisti del Novecento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il palazzo organizza inoltre laboratori e attività didattiche per bambini.

La piazza ospita due statue, una raffigurante Vittorio Emanuele II e l’altra dedicata al Leone di Venezia, simbolo della dominazione veneziana.

 Altra importante piazza è Piazza Garibaldi al cui centro troviamo la scultura bronzea dell’eroe dei due mondi (1896). Si racconta che sotto le staffe siano conservate due corone rovesciate, simbolo di una monarchia ormai decaduta. Tale gesto rivoluzionario dirottò a Rovigo la statua inizialmente destinata a Roma.

Sulla piazza si affaccia il Teatro Sociale, risalente al 1819. Ma del monumento originale rimangono solo la facciata e il ridotto, in quanto il resto fu distrutto da un incendio nel 1902. La sala, anticamente in legno, è stata ricostruita subito dopo in cemento armato. Il teatro ospita spettacoli di prosa, di lirica, concerti e balletti.

Rovigo è inoltre ricca di monumenti ecclesiastici. Tra questi si segnala il Duomo, risalente a prima dell’anno Mille, ma ricostruito nel 1461 e nel 1696. Ha una facciata incompiuta costituita da un’unica parete di mattoni, ospitante, in una nicchia, la statua di Gesù.

La Chiesa artisticamente più preziosa di Rovigo è la Chiesa Della Beata Vergine Del Soccorso, detta la Rotonda per il porticato che circonda l’edificio. Il monumento ospita importanti opere pittoriche del ‘600 veneto.

Il luogo risulta inoltre un frequentato punto di ritrovo per la comunità locale.