Savona, cosa vedere in due giorni

Savona, cosa vedere in due giorni

Fonte foto: commons.wikimedia.org

Nonostante sia nota soprattutto per le sue spiagge, molto affollate nei mesi estivi di turisti piemontesi e lombardi, Savona, cittadina della Riviera Ligure di Ponente, custodisce piccole perle, come una splendida fortezza e musei degni di nota.

Trascorrendo qui due giorni, si avrà l’opportunità di rilassarsi, passeggiare per un bel centro storico e visitare i numerosi palazzi di una città a misura d’uomo.

La fortezza del Priamar, il simbolo di Savona

Costruita tra il 1542 e il 1544, radendo al suolo uno dei quartieri più importanti della città, che comprendeva un convento dominicano, una cattedrale e ben tre ospedali cittadini, la fortezza del Priamar è un enorme complesso militare che domina Savona. La struttura è stata eretta all’inizio per difendere la città, ma poi, con il passare del tempo, ha cambiato più volte destinazione d’uso, fino a diventare un carcere in cui venne imprigionato, tra gli altri, Giuseppe Mazzini.

Dopo un lungo periodo d’incuria, in cui il complesso ha rischiato di finire in rovina, sono stati intrapresi dei lavori di ristrutturazione che hanno restituito la fortezza alla città. Ora è un centro culturale, la sede del museo archeologico e la location perfetta per celebrare dei matrimoni civili.

Il centro storico e i suoi tesori

Ci si può tranquillamente aggirare per il centro storico a piedi, visti i vicoli stretti e i bei palazzi colorati che contraddistinguono questa cittadina. Il centro racchiude parecchi tesori, come la Torre del Brandale, di origine trecentesca, detta anche Campanassa perché, suonando la sua campana, si invitava la popolazione ad andare in Parlamento, e il Palazzo degli Anziani, che ospitava l’Abate del Popolo.

Savona, cosa vedere in due giorni

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Questo palazzo, in particolare, costituisce il fulcro della memoria storica della città. Raccoglie infatti una collezione di iscrizioni, rilievi marmorei, affreschi medievali e fregi risalenti al periodo dal 1300 al 1800, e anche una piccola curiosità: una serie di statuine presepiali di pastori.

Un’altra perla del centro di Savona è senza alcun dubbio la Cattedrale di Maria Assunta, imponente edificio in stile gotico che racchiude al proprio interno uno straordinario coro ligneo del ‘500, numerosi affreschi e diverse opere d’arte. Subito accanto alla chiesa, c’è la Cappella Sistina; omonima dello splendido complesso di Roma, si tratta di una chiesetta in stile rococò, voluta da Papa Sisto IV e fatta costruire nel 1481.

I musei della città

Pur essendo una cittadina piccola, Savona vanta dei musei di estremo interesse. Il primo, il Museo della Ceramica, va visitato a tutti i costi, poiché è uno dei musei più importanti d’Europa sulla ceramica. Consta di ben quattro piani ed espone una collezione enorme di pezzi risalenti a varie epoche, dal rinascimento al futurismo.

Savona, cosa vedere in due giorni

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Il secondo centro museale di richiamo della città è la pinacoteca civica, allestita nell’elegante Palazzo Gavotti. Spiccano, tra le tante opere pittoriche e scultoree, la Crocifissione di Donato De’ Bardi e la preziosa Pala Fornari di Vincenzo Foppa, oltre all’imperdibile collezione privata permanente in cui sono esposti quadri di Magritte, De Chirico, Fontana e Picasso.

La vecchia darsena e la torre Leon Pancaldo

La vecchia darsena, con una zona adibita all’ormeggio dei pescherecci e una al porto turistico, è un luogo particolarmente pittoresco, in cui è delizioso aggirarsi osservando i vecchi moli e le piazzette; l’ideale, comunque, è frequentare questo quartiere di sera, magari prendendo un aperitivo accompagnato dalla panissa fritta, un antipasto tipico del luogo composto da farina di ceci e acqua.

Con l’occasione, si potrà visitare anche la poderosa torre Leon Pancaldo, struttura costruita nel 1392 che faceva parte dell’antica cinta muraria a protezione della città. Decorata da un affresco che raffigura lo stemma della città, racchiude al proprio interno dei cimeli della Marina Militare.