Venzone è un bellissimo comune italiano in provincia di Udine, di poco meno di 2000 abitanti nel Friuli-Venezia Giulia e dal 1965 è Monumento Nazionale. Una dovuta premessa per capire la bellezza di questa piccola località facente parte del Parco Naturale delle Prealpi Giulie.
Venzone è un borgo fortificato perché nel 1258 per volere di “Glizoio di Mels”, signore e proprietario di questa località, decide di costruire una vera e propria fortificazione per evitare gli attacchi di altri popoli.
La storia di Venzone
Glizoio di Mels fece costruire una doppia cinta muraria in modo tale da essere protetto anche da un fossato pieno d’acqua dalla forma esagonale con i lati non tutti uguali. Le mura misuravano un’altezza di otto metri ed erano larghe la bellezza di 1,5 metri, coprendo un perimetro formato da 15 torri.
Nel corso dei secoli il piccolo feudo di Venzone passa nelle mani di vari signori fino al 1420, anno in cui come tutto il Friuli, sotto il Doge Tommaso di Mogenico passa alla Repubblica di Venezia.
Il 1965 il Ministero della Pubblica Istruzione proclama la cittadina Monumento Nazionale per l’importanza storico-artistica maturata nei secoli.
Nel 1976 un terremoto rade al suolo Venzone ma, grazie alla volontà dei cittadini e da parte degli aiuti ricevuti dal mondo intero, il borgo è stato ricostruito ed è risorto meglio di prima.
Venzone è inserito nella particolare classifica dei “Borghi più belli d’Italia” per il suo paesaggio mozzafiato e facente parte del Parco Naturale delle Prealpi Giulie (insieme di rilievi montuosi a cavallo tra il Friuli-Venezia Giulia e la Slovenia).
Un’altra particolarità di Venzone è rappresentata dalla varietà di fauna selvatica presente tra i boschi e le montagne che circondano il bellissimo borgo. Nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie ci sono gli unici esemplari d’Italia di grandi carnivori.
A Venzone oltre a parlare la lingua italiana, si parla anche la lingua friulana che ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione Friuli-Venezia Giulia, il borgo è inserito nell’ambito territoriale di tutela della lingua friulana, in base alla legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007.
Ogni fine mese di ottobre si festeggia inoltre, “la festa della zucca” che si svolge già a partire dal 1991, basata sulla rievocazione storica all’interno delle mura, con musica e degustazione della zucca e di altri prodotti locali. Un borgo assolutamente da visitare.
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